Senza vaccino nel Bresciano 36mila persone tra i 50 e i 70 anni

La stragrande maggioranza (oltre il 91%) è già in regola con la nuova norma che rende obbligatorio il vaccino per chi ha compiuto 50 anni. Ma resta anche nella nostra provincia uno zoccolo duro, pari a 47.200 cittadini che al centro vaccinale non si sono nemmeno avvicinati. Poco più di diecimila hanno più di 70 anni, e si può immaginare che si tratti di persone che, comunque, possono scegliere di restare in casa per proteggersi da eventuali contagi. Gli altri, i 36mila di età compresa tra i 50 e i 70 anni, si può presumere che siano ancora attivi al lavoro. E senza vaccino, ora che per ottenere il Green pass obbligatorio non è più sufficiente sottoporsi periodicamente al tampone, rischiano una multa in caso di controllo.

La sanzione per chi non si vaccina - precisano fonti di Palazzo Chigi - sarà di 100 euro e potrà essere comminata dall’1 febbraio. Ma crescerà fino a 600-1.500 euro per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green pass rafforzato dal 15 febbraio.

Si vedrà nei prossimi giorni se la nuova norma convincerà alcuni tra i refrattari al vaccino a piegarsi all’immunizzazione. Che nella nostra provincia ha visto comunque superare l’85% di adesione in tutte le fasce d’età, esclusi i giovanissimi tra i 5 e gli 11 anni. Nel dettaglio, tra gli under 50 si è vaccinato l’87,81% degli oltre 188mila bresciani di età compresa tra i 40 e i 49 anni; l’87,33% dei circa 142mila trentenni; l’89,09% di chi ha tra i 20 e i 29 anni (sono oltre 129mila nella nostra provincia, e questa fascia d’età ha registrato una adesione superiore a quella dei 30/40enni), e l’85,35% dei quasi 104mila adolescenti tra i 12 e i 19 anni che da domani potranno prenotare anche la terza dose. Sono circa il 12,5% invece i vaccinati tra i 5 e gli 11 anni.