Senza nuovi fondi, il trasporto pubblico bresciano non regge

Mancano almeno 5,5 milioni di euro per garantire il servizio attuale, altrimenti ci sarà un taglio delle corse: via un autobus su quattro
TPL: SCONGIURARE I TAGLI
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I dati sono chiari. A questo punto mancano almeno 5 milioni e mezzo per salvare il trasporto pubblico bresciano. Una cifra che potrebbe salire addirittura a 7,7 milioni di euro se la Provincia non fosse messa nelle condizioni di erogare i 2,2 milioni previsti. Con una conseguenza preoccupante: l'Agenzia per il trasporto pubblico sarebbe costretta a tagliare il 25% delle corse, vale a dire un autobus su quattro.
 
Tutto ciò accade mentre il Bresciano subisce una decurtazione di fondi che non corrisponde né a quanto garantito con il servizio e nemmeno a quanto rappresenta la nostra provincia a livello regionale in termini di territorio, popolazione o turismo.
 
Il quadro è poi aggravato dal fatto che il servizio ha come utenti princiupali gli studenti, i quali rappresentano circa il 65% dei passeggeri. E sarebbero loro a pagarne il prezzo, in termine di tagli delle corse o di aumento di biglietti e abbonamenti.
 
Per affrontare la situazione, i politici bresciani in Regione e in Parlamento cercano di fare fronte comune: l'occasione è stato un incontro voluto dal presidente dell'Agenzia del Tpl, Claudio Bragaglio. La richiesta, rivolta a Governo e Pirellone, è una sola: servono più fondi.  
 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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