«Seconda dose con un vaccino diverso? È sicura ed efficace»
«La somministrazione di una seconda dose di vaccino differente da AstraZeneca è sicuramente molto efficace e sicura». Non ha dubbi al riguardo il presidente della società italiana di virologia Arnaldo Caruso, che guida il laboratorio di Microbiologia del Civile.
«Del resto ci sono tantissime evidenze a livello internazionale che indicano come questa somministrazione eterologa - cioè un primo vaccino a vettore virale e un secondo a Rna messaggero - sia addirittura più efficace dal punto di vista della protezione» contro il Covid-19.
Anche sul fronte della variante Delta (già «indiana») che sta circolando in Inghilterra e che sta creando grande allarme anche a seguito dei 12 decessi, Caruso fornisce una lettura più ponderata. «Non va dimenticato che c'è sempre una quota di soggetti che non risponde al vaccino con una produzione anticorpale adeguata e quindi protettiva. Per i vaccini a mRna la percentuale di copertura è prossima al 95%, per quelli a vettore virale è intorno all'80%. Pertanto, dobbiamo considerare questa possibilità. Come pure la possibilità che una variante possa entrare in un individuo e infettarlo ma non generare quelle sintomatologie gravi che sono tipiche della malattia in un non vaccinato».
Intanto in italia la campagna vaccinale procede senza sosta. In Lombardia nei prossimi giorni saranno ricontattati con un sms gli under 60 che avrebbero dovuto ricevere la seconda dose del vaccino AstraZeneca entro il 16 giugno. Chi non può ricevere l’sms perché in fase di registrazione non ha iserito il proprio recapito telefonico deve scrivere una mail a vaccini.covid19@asst-spedalicivili.it lasciando i propri dati anagrafici e la data dell’appuntamento da riprogrammare.
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