Secessionisti, «Cattaneo anello del piano eversivo»

Depositate le motivazioni della sentenza di condanna per chi costruì il Tanko
Il tanko per cui Orini finì a giudizio assieme a numerosi altri secessionisti del lombardo-veneto - © www.giornaledibrescia.it
Il tanko per cui Orini finì a giudizio assieme a numerosi altri secessionisti del lombardo-veneto - © www.giornaledibrescia.it
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Michele Cattaneo era l’uomo delle «beghe» o delle «beghette». «Sei il nostro armaiolo ufficiale» gli dice Luigi Faccia in una conversazione intercettata. È il periodo in cui un gruppo di indipendentisti progetta l’occupazione di piazza San Marco a Venezia a bordo di un tanko. Che mai avverrà per l’intervento della Procura di Brescia, che nella primavera del 2014 fa arrestare 24 secessionisti.

Tra loro anche il bresciano di Palazzolo Michele Cattaneo, tornitore di professione, l’unico ad oggi ad aver affrontato un processo. Ha scelto il rito abbreviato e in primo grado è stato condannato a due anni per aver realizzato un cannoncino del carro armato costruito in un capannone nel Padovano. «Cattaneo ha agito con la consapevolezza e la volontà di aderire e contribuire al programma eversivo» scrive il gup nelle 52 pagine di motivazioni della sentenza.

Cattaneo si era iscritto all’Alleanza, creata in un ristorante ad Erbusco il 26 maggio 2012, e definita dai giudici: «Un’associazione eversiva diretta ed idonea a sovvertire violentemente l’ordinamento politico e giuridico dello Stato italiano».

Non si può parlare però di terrorismo. «I programmati, seppur gravissimi, atti di violenza non erano indirizzati a colpire in modo indiscriminato la popolazione suscitando terrore e panico» scrivono i giudici. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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