Scuole, la Regione boccia la dote disabilità per le paritarie
Inciampa nel primo gradino dell’inclusione per i bambini con handicap il sistema scolastico della Lombardia, secondo la segnalazione che arriva dalla Fism, la federazione delle scuole dell’infanzia paritarie cattoliche o di ispirazione cristiana.
Per ciascuno dei 1.600 piccoli alunni con disabilità certificata, mille euro dalla Regione, in aggiunta ai mille che eroga lo Stato: questa era la proposta, secondo un emendamento al bilancio di previsione proposto dalla maggioranza e votato in Consiglio solo da una parte dell’opposizione.
Zero aiuti dalla Regione, a fronte di costi significativi per un settore dell’istruzione che vede la scuola paritaria protagonista, in particolare nella nostra provincia dove 260 scuole dell’infanzia paritarie accolgono 2mila bimbi: quasi i due terzi della popolazione scolastica in questa fascia d’età.
In rappresentanza della Fism della Lombardia Giampiero Redaelli parla di una bocciatura arrivata come spiacevole sorpresa natalizia «inaspettatamente e incomprensibilmente» mentre, ricorda, «sono proprio le scuole dell’infanzia che in primis realizzano quotidianamente l’inclusione sociale».
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