Scuola, via alle iscrizioni per 33mila studenti

Ci sarà tempo fino a venerdì 28 gennaio. Obbligatorio muoversi on line, tranne che per l’infanzia, utilizzando lo Spid
SCUOLA, APRONO LE ISCRIZIONI
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Si è aperta stamattina alle 8 e si chiuderà alle 20 di venerdì 28 gennaio, la finestra per le iscrizioni degli alunni nell’anno scolastico 2022/2023 alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale e per la formazione professionale.

Ad essere interessata è una platea di oltre 33mila studenti bresciani, di cui circa 10.000 si iscriveranno per la prima volta alla scuola elementare, oltre 11.000 alla scuola media e 12.000 alla scuola superiore.

Le domande vanno presentate on line sul portale www.istruzione.it/iscrizionionline del Ministero dell’istruzione per tutti i cicli scolastici, tranne che per la scuola d’infanzia, per la quale i moduli di ammissione restano cartacei e vanno presentati presso i singoli istituti. L’utilizzo della piattaforma digitale è obbligatorio per le scuole statali, ma facoltativo per le paritarie: se la scuola prescelta è una paritaria che non ha aderito ad Iscrizioni online, il sistema avvisa con un messaggio; in questo caso si dovrà prendere contatto direttamente con la scuola (che in genere pubblica sul proprio sito date e modalità per l’iscrizione).

Le iscrizioni on line riguardano anche i corsi erogati dai Centri di formazione professionale della Regione Lombardia.

La novità più importante di quest’anno concerne le modalità di accesso alla piattaforma, che può avvenire per le famiglie solo con Spid, forma di autenticazione a tutti i servizi online delle Amministrazioni pubbliche, insieme alla Carta di identità elettronica (Cie) e alla Carta nazionale dei servizi (Cns). La regola dice che si può presentare una richiesta, con la possibilità di opzione per una seconda o terza scuola (o per un secondo e terzo indirizzo di istituto superiore). Rimane invariata la possibilità di avvalersi delle attività alternative allo studio della religione cattolica in un secondo momento, ovvero al perfezionamento dell’iscrizione stessa nell’istituto di riferimento, fra il 31 maggio e il 30 giugno prossimi.

Quattro fasi

Il servizio è assolutamente gratuito e si svolge in quattro fasi (che possono essere anche completate in momenti diversi). Dopo l’accesso e l’apertura della nuova domanda, devono essere inseriti i dati anagrafici e di residenza dell’alunno, quindi andranno confermate e/o integrate alcune informazioni (telefono, e-mail, residenza e domicilio) di chi sta presentando la domanda (genitore o chi esercita la potestà genitoriale). Nella terza sezione si devono scegliere, in ordine di priorità, le scuole o i centri di formazione professionale (Cfp) cui indirizzare la domanda indicando il loro codice identificativo; infine, si può effettuare l’inoltro, ricordandosi di visualizzarne l’anteprima per verificare la correttezza dei dati inseriti.

È, questa, la fase più importante e delicata, soprattutto per i ragazzi che s’avviano a concludere il loro ciclo di studi nella scuola secondaria di primo grado e che, dall’anno prossimo, frequenteranno una scuola d’istruzione superiore. Il passaggio certo non è facile per un ragazzo di tredici anni che, in molti casi, non ha ancora le idee chiare su quello che farà «da grande», e neppure per i genitori che lo accompagnano nel percorso.

La scelta è ampia e variegata e può essere compiuta nell’ambito dei licei - artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico o liceo delle scienze umane - o degli istituti tecnici (con i due settori, economico e tecnologico, e undici indirizzi). Si può anche optare per un istituto professionale (di durata quinquennale, prevede il Settore servizi e il Settore industria e artigianato), concepito per un immediato inserimento nel mondo del lavoro.

Il nuovo sistema dei corsi triennali di Istruzione e formazione professionale (definiti con l’acronimo Iepf) offre poi ai giovani la possibilità di intraprendere un percorso tra quindici aree professionali, con cui si ottiene la qualifica di operatore, mentre frequentando un ulteriore quarto anno si può conseguire il diploma di tecnico. Insomma, una decisione da affrontare con la massima serietà ed attenzione, in quanto destinata ad incidere sulla propria vita futura per migliaia di giovanissimi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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