Scuola, ultimo giorno in classe: regna la tristezza
Niente gioia al suono della campanella. I ragazzi di seconda e terza media, che come da decreto lasceranno (speriamo per poco) da questo venerdì i banchi vuoti per seguire le lezioni online, erano tristi e amareggiati.
«Eravamo così contenti di esserci finalmente ritrovati dopo tanti mesi - commentano Bianca e Fatima fuori dalla Foscolo -. Ce l’abbiamo messa tutta per rispettare le regole e ora dobbiamo lasciarci di nuovo. Da un lato è meglio dell’altra volta, perché almeno abbiamo avuto due giorni per salutarci».
«La didattica a distanza, che oggi si chiama didattica digitale integrata, non è più come quella della primavera - spiega il dirigente dell'Ufficio scolastico territoriale Bonelli -. Le scuole hanno ricevuto già da quest’estate linee guida per prepararsi a un’eventuale chiusura e hanno testato le nuove procedure con gli alunni che nelle scorse settimane sono stati costretti all’isolamento. Inoltre Brescia dispone di più tecnologie, anche grazie ai fondi ministeriali. Certo, l’asincronia tra le classi prime e le seconde e terze non era prevista e di certo gli istituti dovranno fare fronte a maggiori difficoltà organizzative, ma l’auspicio è che si possa tornare presto nelle aule».
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