Scuola, test al via per insegnanti e personale

Si comincia lunedì 24. Debuttano i test rapidi, anche i medici di base coinvolti nella campagna
DOCENTI, AL VIA I TEST SIEROLOGICI
AA

Inizieranno lunedì 24 agosto i test diagnostici gratuiti per docenti e personale scolastico in vista della ripresa delle attività negli istituti. Da ieri erano aperte le prenotazioni e sono già numerose le persone che hanno preso appuntamento sfruttando una delle diverse opzioni a disposizione: il numero verde regionale 800.638.638, il sito www.prenotasalute.regione.lombardia.it, l’app Salutile o direttamente il medico di base, nel caso in cui abbia aderito alla campagna.

Per ora, solo nell’Ats Brescia, sono una settantina su 730 totali, (l’elenco completo e aggiornato è sul sito di Regione Lombardia, dove si trovano anche gli aderenti dell’Ats Vallecamonica, e su quello di Ats Brescia): a ciascuno di loro sono stati consegnati tra i trenta e i cinquanta kit in base al bacino di utenti stimato.

Il coinvolgimento dei medici di base nella campagna diagnostica è una novità significativa nella gestione della pandemia sia in questa fase, in cui i casi, seppur in aumento, sono sotto controllo, sia in vista di una eventuale seconda ondata, che richiederà una maggiore capacità di individuare gli infetti. C’è anche un’altra novità interessante. Gli insegnanti e i membri del personale scolastico che partecipano allo screening (l’adesione è volontaria) verranno preliminarmente sottoposti a test sierologico rapido, quello che si esegue con una piccola puntura sul dito e che dà il risultato in pochi minuti. A questo proposito, in luglio il Ministero della salute aveva indetto una gara per la fornitura di due milioni di kit. Se il test dà esito positivo, il paziente viene sottoposto a tampone e nell’eventualità in cui venga rilevata un’ulteriore positività scatta la quarantena.

I medici di base, in questa campagna, non effettuano direttamente i tamponi, in caso l’interessato verrà segnalato all’Ats. Resta da capire quante persone decideranno di sottoporsi ai test: potenzialmente, nella sola Ats Brescia, sono ventottomila gli interessati, considerando il personale che va dagli asili nido alle scuole superiori. Nell’altra campagna di test sierologici avviata in giugno sempre da Ats aveva partecipato solo la metà delle persone contattate. Nel caso della scuola, un ambito particolarmente sensibile, non è da escludere un’adesione maggiore.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti