Scuola guida nei cieli bresciani per il più grande aereo bimotore del mondo
Il rumore di un aereo. Gli occhi che subito lo cercano nel cielo. Ed ecco apparire quel bestione ad una quota che le dimensioni concorrono a far sembrare limitata. E la curiosità che monta. Esperienza questa mattina condivisa da molti tra Brescia, la Bassa e l’Alto Mantovano: un’area molto vasta che ha per epicentro l’aeroporto di Montichiari, scelto dalla compagnia svizzera Swiss per effettuare una sessione di addestramento dei propri piloti su un gigante dell’aria.
Si tratta infatti di un esemplare di Boeing 777-300ER, il velivolo bimotore più grande del mondo. Si tratta di un aereo per voli intercontinentali capace di trasportare 300 passeggeri. Piloti e istruttori sono decollati poco dopo le 10 – a quanto rivelano i siti di tracciamento radar disponibili, su tutti FlightRadar24, di cui riportiamo una schermata – per effettuare vari esercizi, tra cui delle prove di touch-and-go, manovra di richiamo del velivolo in fase di atterraggio concepita per riportare l’aereo in cielo in caso di emergenza nelle fasi finali di un volo.
Il 777 per quasi tre ore ha seguitato a descrivere degli anelli ovali e cerchi nel cielo della Bassa, arrivando fino alla Leonessa a Nord e a Guidizzolo a Sud. L’addestramento è terminato attorno alle 12.40 e, dopo una sosta di qualche ora, è ripartito.
Non è la prima volta che il D’Annunzio viene scelto da compagnie aeree per svolgere attività di formazione del proprio personale di volo, complice il fatto che il traffico sullo scalo bresciano è concentrato soprattutto nelle ore notturne. Di recente, non sono mancate proteste da parte dei residenti delle aree sorvolate per il rumore derivante dalle attività di volo.
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