Scritte no vax alla scuola Tiboni, il Consiglio di quartiere: «Attacco gravissimo»
La prima scritta si scaglia contro il vaccino anti-Covid-19 («Il vax uccide, salvate i bambini»), come da copione. Ma la seconda mette addirittura nel mirino l’istruzione tutta: «Istruzione = menzogne + propaganda + manipolazione».
Sono le parole in spray rosso apparse nei giorni scorsi sui muri della scuola primaria Tiboni, a Urago Mella. L’azione è firmata «ViVi», uno dei gruppi no vax attivo dalla pandemia, gli stessi autori dell’imbrattamento ad agosto della sede dell’Ordine delle professioni sanitarie in via Metastasio.
A denunciare il fatto è il consiglio di quartiere Urago Mella con un post sui social: «Non è il vaccino che uccide ma la stupidità. La scuola non è un luogo di menzogne ma di formazione ed emancipazione della persona. Ripetere questi deliri mille volte non farà diventare vero ciò che è falso» si legge sotto le immagini. L’attacco di «Vi_Vi» è definito «gravissimo», perché «offende medici ed insegnanti, tra le categorie di persone alle quali dobbiamo di più». Ecco perché il consiglio di quartiere si appella alla politica: «La risposta delle istituzioni sia fortissima. Quello a cui si attenta è il futuro di scienza e coscienza che la maggioranza di tutti noi sta faticosamente costruendo o mantenendo».
Dice il vicepresidente del CdQ Urago Mella Andrea Pasotti: «Abbiamo spesso modo di raccontare come gli scolari della Tiboni producono degli splendidi lavori sui valori più forti che abbiamo: pace, tolleranza, intercultura, rispetto. La scuola lavora alacremente per costruire la corazza dei cittadini di domani. Quelle mura lì, dove sono impressi gli ideali dei ragazzi, non sono imbrattabili. Il tentativo di ferire una comunità è volgare ma vano. Rimangono solo i costi per cancellare sui muri veri».
Nel frattempo l'assessore Valter Muchetti ha fatto sapere che già in giornata addetti del Comune interverranno per cancellare la scritta.
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