Scritta no vax sulla facciata della sede della Cgil di Brescia

«Servi nazisti, traditori del popolo» è la frase riportata sul muro. Ad agire è stato un singolo a volto coperto. Bertoli: «Denunceremo»
  • La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
    La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
  • La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
    La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
  • La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
    La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
  • L'imbrattamento della Cgil a Brescia - Foto Ansa/Filippo Venezia © www.giornaledibrescia.it
    La sede della Cgil a Brescia imbrattata dalla scritta no vax
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«Servi nazisti, traditori del popolo». È la scritta comparsa nella notte sulla facciata della sede della Cgil di Brescia, in via Folonari. La firma potrebbe essere quella del mondo no vax secondo le prime ricostruzioni interne fatto dei vertici della Cgil. «Denunceremo alle forze dell’ordine» ha annunciato il segretario Francesco Bertoli. 

La scritta è stata fatta con vernice rossa verso mezzanotte da un singolo che ha agito a volto coperto, ripreso però dalle telecamere di sicurezza del sindacato.

Potrebbe trattarsi di una persona appartenente allo stesso gruppo di antagonisti che aveva imbrattato con scritte no vax fatte le carrozzerie delle auto di Poste Italiane nel deposito di Cremona, poi avvistate a Brescia in via Lattanzio Gambara. Il simbolo è il medesimo: «V_V».

I commenti

Tra i primi a manifestare vicinanza c’è Luca Trentini, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana di Brescia, che in un post su Facebook scrive: «Il sindacato è e rimane un fondamentale presidio di democrazia. La mia solidarietà alla camera del lavoro Cgil di Brescia». «La sede di un sindacato è un luogo di rappresentanza e partecipazione democratica. Imbrattarne la sede uno sfregio alla società tutta. Grande la solidarietà alla Cgil bresciana e ferma la condanna verso un gesto che va ben oltre il fatto in sè» scrive Gian Antonio Girelli, parlamentare bresciano del Partito Democratico.

«I presunti autori appartengono infatti ad un movimento che non solo disconosce la scienza, ma pretende di stigmatizzare il comportamento di chi in momenti difficili ha reagito ad una tragedia come il Covid. Il mondo sindacale è stato parte fondamentale nel far maturare una consapevolezza e una responsabilità dove comportamenti personali e la scienza, attraverso i vaccini, hanno saputo resistere a momenti drammaticamente difficili. Chi aveva e ha opinioni diverse ha potuto manifestare il proprio pensiero e agire secondo i propri convincimenti, pur adeguandosi a regole necessarie alla collettività, secondo un principio di tutela dell'interesse di tutti. Mi auguro che gli autori - ha concluso Girelli - siano individuati e chiamati a rispondere, ma ancor di più a riflettere su sul gesto antidemocratico compiuto».

Alle manifestazioni di vicinanza si aggiunge anche quella di Confindustria Brescia: «Alla Cgil di Brescia va la nostra piena solidarietà per l'atto vandalico subito sulla propria sede. Un gesto che appare ancora più grave per il suo esplicito riferimento a fatti storici che nulla hanno a che vedere con l'attualità», ha commentato Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega alle relazioni industriali e al welfare. «Negli ultimi anni, associazioni datoriali e sindacati si sono sempre confrontati a Brescia con rispetto e spirito costruttivo, ponendo al centro del dialogo un'attenzione sempre maggiore al benessere dei lavoratori. Su questa strada proseguiremo anche in futuro, certi che sia l'unica strada da percorrere anche per arginare episodi come quello avvenuto la scorsa notte».

«Mi sembra un atto doveroso mostrare la nostra vicinanza alla Cgil, i sindacati sono un presidio fondamentale dei diritti dei lavoratori e di democrazia nella nostra città» ha detto la vicesindaca Laura Castelletti, che stamattina è stata nella sede di via Folonari.
«La Cgil - ha aggiunto - è una presenza importante nella nostra città, lo è stata anche nel periodo difficile della pandemia, sia attraverso le iniziative solidali che hanno messo in campo, sia attraverso l'azione dei rappresentanti Cgil nel sistema sanitario. Non sarà una scritta che rallenterà l'impegno democratico che stiamo portando avanti insieme, le lotte contro la disuguaglianza e per la dignità di ogni lavoratore».

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