Scosse alla scuola, Corridoni inagibile per indagini

L’ordinanza del Comune ha imposto lo sgombero dell'edificio scolastico: già in corso i primi rilievi della Statale
La scuola Corridoni in città
La scuola Corridoni in città
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Inagibile. Almeno fino all’epilogo delle indagini in corso e prossime alla partenza. Sulla scuola Corridoni, a Sant’Eustacchio, stanno lavorando l’Università di Pisa per conto dell’azienda Innse Cilindri, perché - secondo gli enti e i genitori - è molto probabile che le vibrazioni si propaghino proprio dal polo produttivo; l’Università Statale di Brescia per conto della Loggia, che pure ripeterà l’indagine strutturale, come richiesto dalla lettera inviata dai Vigili del fuoco; il prefetto Attilio Visconti che, nel vertice del 26 giugno, ha preso le redini della vicenda e ha deciso di chiamare in causa anche i geologi per potere avere «tutte le informazioni scientifiche possibili, studiare la situazione e poi risolverla».

Per farlo, però, e per consentire così a ingegneri e tecnici di poter procedere con i test e i monitoraggi, l’edificio scolastico deve essere vuoto. Da qui l’ordinanza firmata dal dirigente responsabile del settore Edilizia scolastica del Comune. E sempre da qui la ragione del nuovo vertice alle 15 di oggi in Prefettura: l’obiettivo è fare il punto della situazione sia sul fronte tempi sia sul fronte costi. 

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