Scontri dopo Brescia-Perugia: daspo per cinque ultras
I tafferugli scoppiati dopo Brescia-Perugia dello scorso 14 maggio, che le rondinelle vinsero in rimonta conquistandosi il diritto di partecipare alla semifinale dei play off per la serie A, hanno avuto delle conseguenze, anche molto pesanti, per cinque tifosi biancoblu.
La sassaiola all’indirizzo della carovana dei tifosi umbri ingaggiata quel sabato sera in via dello Stadio a Mompiano ha avuto un prezzo per i protatonisti: daspo per tutti anche fino ad otto anni. Il divieto di avvicinamento ad eventi sportivi per la durata più lunga è toccata ad un ultrà recidivo, che aveva recentemente finito di scontare un precedente daspo di due anni.
Nel corso di quei disordini, non solo i tifosi umbri finirono nel mirino dei cinque daspati, ma ache i mezzi della Polizia di Stato. Il lunotto di una delle auto della Questua fu mandato in frantumi da una cinghiata. Un tifoso - un italiano e maggiorenne - fu arrestato nel volgere di poche ore e portato in Tribunale per il processo per direttissima. Le indagini della Polizia portano all’individuazione degli altri protagonisti che nei giorni scorsi si sono visti recapitare il divieto di frequentare lo stadio non solo per il prossimo campionato, ma per diversi altri a venire.
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