Sciopero taxi: qualche disagio, nessun disordine
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Disagi, ma nessun disordine. Anche i tassisti bresciani hanno aderito allo sciopero nazionale di protesta contro la riforma delle liberalizzazioni. Tassametri spenti dalle 8 alle 20 di lunedì per le auto bianche della città.
«Qualcuno ha visto il decreto? Sabato e domenica il Governo non lavorava» è il messaggio affisso ai parabrezza tra le lunghe file immobili nelle principali stazioni di sosta di piazzale della Stazione, via Verdi e Spedali Civili. Niente corse ordinarie, con disagi soprattutto per l’utenza abituale, anche se i servizi gratuiti di emergenza e di trasporto disabili sono stati comunque garantiti.
«A Brescia nessuna manifestazione, anche se cercheremo di difendere fino alla fine il nostro lavoro, se necessario con altri scioperi - assicura Fabio Leviani, vicepresidente nazionale di Uri Taxi -. Il blocco di lunedì denuncia la mancata informazione sui contenuti del decreto, che nello specifico non ci sono ancora stati comunicati». Se l’ipotesi del cumulo licenze è ormai sorpassata, in primo piano «restano da chiarire i punti sulla territorialità».
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