Schianto all'alba: regista in India, muore sulla strada di casa
Il destino lo aveva condotto lontano, in India. Eppure lo attendeva sul ciglio di quella rotonda, proprio sulla strada di casa. Daniele Farina, videomaker 35enne, abitava ai Campiani, ma da tempo lavorava come regista di film di nozze in India.
A riprendere e consegnare alla memoria matrimoni favolosi con star per invitati e persino elefanti era giunto per aver incontrato (e aiutato) del tutto casualmente una persona in una affolata stazione ferroviaria. Lo aveva raccontato lui stesso al GdB in una lunga intervista, in cui ripercorreva la sua esperienza professionale, se non unica, davvero particolare.
Dell'India aveva colto anche lo spirito di vita, la filosofia di fondo: aveva citato lui stesso un detto indiano che amava: "Perché sei triste? Ora che tutto è già stato deciso e i dadi sono tratti? Tanto vale sorridere, non credi?". Forse lo avrebbe ribadito anche ora ai familiari e a quanti ora lo piangono.
Lui che aveva trovato fortuna a migliaia di chilometri da casa, sulla strada di casa ha trovato la morte: all'alba, ore 5.50, di una mattinata come tante. Stava rincasando a quanto pare, in sella alla sua moto. Una Kawasaki Z750, quando qualcosa è andato storto: il 35enne è finito contro uno dei pali dell'illuminazione della rotonda stessa.
L'impatto non gli ha dato scampo. Il videomaker è rovinato a terra, esanime. Riversa su un fianco anche la moto, la cui targa era coperta da un panno nero, circostanza che resta da chiarire assieme alla presenza (e l'eventuale ruolo in un eventuale perdita di equilibrio) di una roncola e di una tanica di benzina. Elementi al vaglio degli agenti della Polstrada di Desenzano chiamati a ricostruire la dinamica del tragico sinistro.
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