Schiacciato da una bobina sul lavoro, addio a Massimiliano

Addetto al carroponte, l’operaio viveva a Mazzano e aveva 51 anni. Lascia la moglie Elena e due figli
MUORE SCHIACCIATO DALLA BOBINA
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Si continua a morire di lavoro nella nostra provincia. Dopo il terribile incidente di venerdì scorso alle ferriere Bellicini di Berzo Inferiore in cui ha perso la vita un operaio a cui mancavano pochi mesi alla pensione, una nuova morte bianca si è registrata ieri mattina al Centro Siderurgico Bresciano in via Industriale in città.

La vittima, schiacciata da una bobina di lamiera di circa 16 tonnellate è Massimiliano Faro, addetto al carroponte, classe 1967 residente a Mazzano. Sull’esatta dinamica del terribile infortunio sono al lavoro gli inquirenti e il magistrato di turno, Lorena Ghibaudo, ha disposto il sequestro del carroponte e di tutte le attrezzature. Disposti anche accertamenti sulla salma, su cui nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia.

Di lui, tifoso juventino e appassionato di motociclismo e di Valentino Rossi, gli amici ricordano l’amore per i figli, la devozione per la famiglia. E proprio a questa, alla moglie Elena, che già in passato era stata tragicamente colpita dal lutto per la perdita del giovane fratello, ai figli Alessandro e Giulia, si sono stretti tutti nel dolore.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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