Scatta la zona rossa: regole fino a Pasqua e autocertificazione
Brescia, dove il picco dei contagi da Covid-19 pare essere stato di fatto raggiunto, da oggi torna in zona rossa. Sardegna a parte, che si è confermata zona bianca, è un destino che la nostra provincia condivide con mezza Italia, dove non ci sono più territori gialli ma solo in rosso o arancione. Sul sito del Governo sono state aggiornate le Faq (risposte a domande frequenti) che chiariscono le regole relative alle misure in vigore, stabilite nel decreto legge del 13 marzo integrate al Dpcm del 2 marzo.
Ricapitoliamo qui di seguito quello che riguarda la zona rossa.
Spostamenti
Autocertificazione
Seconde case
È possibile raggiungere le seconde case, anche in un'altra regione (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), ma solo per chi può comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021. Sono esclusi tutti i titoli di godimento successivi (comprese le locazioni brevi non soggette a registrazione). La casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l'avente titolo e vi si può recare unicamente lo stesso nucleo.
Luoghi di culto
È possibile spostarsi per raggiungere il luogo di culto più vicino a casa. Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.
Passeggiate e sport
Sono ammesse passeggiate ed attività motoria all'aperto esclusivamente in prossimità della propria abitazione, con l'obbligo di rispettare un metro di distanza da altre persone. Ok anche all'attività sportiva esclusivamente nel territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Se si fa corsa o bici, è possibile anche sconfinare nel territorio di un altro comune, «purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza».
Bar e ristoranti
È sempre vietato consumare cibi e bevande all'interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione e nelle loro vicinanze. Dalle 5 alle 22 è consentito l'asporto; la consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, senza limiti di orario.
Negozi e mercati
Restano aperti solo le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. Ammessa anche la vendita al dettaglio di articoli per la prima infanzia. I negozi che vendono abbigliamento o calzature sia per adulti che per bambini possono restare aperti per la sola vendita di prodotti per bambini, chiudendo le altre aree.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato