Scarface: «Arma chiarirà condotte inopportune»
Il 2020 ha avuto anche un retrogusto amaro per il Comando Provinciale di Brescia che, nell’ambito dell’operazione Scarface, si è trovato anche ad indagare sulle condotte di alcuni militari in forza al Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Chiari.
Negli atti dell’indagine infatti sono emersi i rapporti di alcuni carabinieri con l’imprenditore Francesco Mura ritenuto vicino alla criminalità organizzata ed in particolare ad alcuni gruppi legati alla famiglia calabrese Barbaro-Papalia.
«Quando un’attività investigativa coinvolge anche appartenenti alle forze di polizia si procede allo stesso modo», ha detto il colonnello Gabriele Iemma. Il comandante ha poi anche aggiunto: «Ci sono poi condotte che non sono penalmente rilevanti ma che sono inopportune per un carabiniere. L’Arma, come ha sempre fatto, anche in questo caso farà chiarezza».
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