Scappa dall’Albania e dal matrimonio combinato: il giudice concede la protezione
Il tribunale di Brescia scrive: «Se tornasse andrebbe incontro allo stigma sociale per essersi emancipata»
Il tribunale di Brescia le ha concesso la protezione sussidiaria © www.giornaledibrescia.it
In fuga dal matrimonio. Da quello che la sua famiglia aveva combinato e da quello che lei ha accettato solo per poter ottenere il visto. In mezzo ci sono le violenze subite in casa, due espulsioni dall’Italia, alcuni mesi di prostituzione sulla strada. Un periodo che ora si è concluso con un decreto firmato dal tribunale di Brescia che le ha riconosciuto la protezione sussidiaria. Il provvedimento La protagonista è una donna di 32 anni, nata in Albania e cresciuta nel piccolo villaggio rurale di
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