Scambio al vetriolo in Consiglio sul caso Minini-Bigio
Il "caso Minini" torna a scaldare il dibattito politico e, in particolare, l'aula di Palazzo Loggia. Con un botta e risposta al vetriolo tra il centrodestra e il sindaco, Emilio Del Bono. Sul tavolo, la polemica sulle dichiarazioni che il numero uno di Brescia Musei ha pubblicato su Facebook e relativo al Bigio: "L'errore è stato non fare a pezzi quell'orribile statua... Comunque oggi il problema non è il Bigio. Signori vi abbiamo servito Mimmo Paladino su un piatto d'argento. Le pietre preziose davanti ai porci".
Ad andare all'attacco è Francesco Puccio, che parla anche di conflitto d'interessi : "Vogliamo le scuse e la revoca di Minini, che occupa una posizione in perenne conflitto di interessi".
Ma il sindaco rigetta la prospettiva con risolutezza: "Non c'è dubbio che il post e le parole usate siano infelici e siamo intervenuti richiamando Minini ad un approccio rispettoso. Le dimissioni sono però una cosa seria: non sono state date di fronte a fatti ben più gravi, come per il danno Artematica. Il conflitto di interessi non solo non esiste, ma è stato anche verificato, con trasparenza e controlli".
Frasi che hanno fatto "insorgere" Forza Italia e Lega: "Lei e la sua Giunta non vi assumete mai le vostre responsabilità - affonda Paola Vilardi -. Minini è un commerciante. Se porci lo dice Minini e nulla viene fatto, allora porci lo dice anche il sindaco".
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