Scacchi: tra i re del mondo c’è Gabriele

È volato in India per rappresentare l’Italia ai mondiali di scacchi e non ha deluso proprio nessuno: quando si parla di regine, alfieri e prese al varco Gabriele Lumachi, sedicenne di casa a Bovezzo, si dimostra, mossa dopo un mossa, sempre un campione.

Partito 31° (in una categoria, l’Under 16 assoluto, con un’ottantina di ragazzi tra i quali lui era l’unico italiano), il giovane studente è riuscito a superare la massima competizione tra i «re della scacchiera» confermandosi nella stessa posizione. Il tutto con quattro vittorie (due delle quali messe a segno contro giocatori più forti), tre pareggi (due sfidando i più forti) e quattro sconfitte. Questo gli ha consentito di guadagnare 17 punti Elo.

Per Gabriele è stata «un’esperienza bellissima e molto impegnativa dal punto di vista psicologico». Dalla sua Bovezzo, dove vive con mamma Monica e papà Lorenzo, entrambi musicisti, il giovane è partito alla fine del mese scorso ed è rientrato domenica.

«Considerato che ogni partita è durata in media quattro ore e che è stata preceduta da una attenta preparazione sulla linea scacchistica dell’avversario - ci racconta papà Lorenzo -, Gabriele non è mai uscito dall’albergo in cui si teneva la competizione».

Alla sfida su scala mondiale, in cui russi e indiani hanno fatto incetta di medaglie, il giovane studente del Castelli di Brescia è andato insieme ad altri cinque ragazzi italiani (che sono scesi in campo in categorie diverse dalla sua) e due allenatori della Federazione scacchistica del Belpaese.

Il lasciapassare per l’India - ricordiamo - il campione bresciano l’aveva ottenuto a Salsomaggiore Terme a luglio vincendo i nazionali di scacchi nella categoria Under 16. Ora per lui è già tempo di pensare a una nuova sfida a otto: a fine novembre a Padova Gabriele parteciperà alla finale del campionato nazionale under 20. È inutile dire che tutta Brescia farà il tifo per lui.