Santo Stefano all'Outlet, la protesta dei dipendenti

Al Franciacorta Village i lavoratori lanciano una raccolta di firme. Il direttore: «Necessario per sviluppare il territorio»
FESTE, CENTRI COMMERCIALI APERTI
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È la tendenza degli ultimi anni: l'apertura dei centri commerciali durante la festività alza sempre grandi polveroni tra i dirigenti desiderosi di massimizzare i profitti e i lavoratori che rivendicano i propri diritti.

Quest’anno a Brescia e provincia i centri commerciali sembrano proseguire con la chiusura al giorno di Natale e con l’apertura nel giorno di Santo Stefano. Calendari analoghi per Elnòs, Porte Franche, Freccia Rossa e Leone. Le uniche eccezioni sono date dallo store la Giardineria (aperto entrambi i giorni) e dalle Rondinelle (che dovrebbe rimanere chiuso sia il 25 sia il 26, sebbene si stia pensando di adattarsi alle altre aperture. 

Da quest’anno anche il Franciacorta Outlet Village spalancherà le porte il 26 dicembre e tanto è bastato per far esplodere la polemica tra i dipendenti, che hanno avviato una raccolta di firme per opporsi alla decisione.

A chiarire le motivazioni legate all’apertura del 26 dicembre è il manager del Frianciacorta Village Gianluca Rubaga: «Bisogna innanzitutto pensare alla peculiarità della formula outlet, che non rappresenta soltanto un spazio in cui fare shopping ma anche un contesto turistico. Non è un caso che coinvolgiamo un bacino di utenza regionale, sovraregionale e anche internazionale. Basti pensare che ogni giorno un bus da Milano parte per portare turisti alla Franciacorta e al nostro centro; inoltre sono stimati in circa 150mila i clienti fidelizzati che costantemente frequentano il centro». 

Ma di fronte alle proteste dei suoi dipendenti il direttore non sembra avere dubbi: «Abbiamo sempre cercato di mantenere aperto il dialogo con tutte le realtà che ci sono nel centro e non è un caso che l’apertura a Santo Stefano è stata annunciata con molto preavviso. Probabilmente i dipendenti si sono sentiti privati di un diritto che avevano fino allo scorso anno, ma la nostra volontà di mantenere un’attrattiva leadership commerciale non può tenere conto di interessi personali».

E intanto, proprio mentre impazza la discussione, a destare curiosità è il caso della catena cinese di megastore Aumai, che come ogni anno rimarrà aperto sia a Natale che a santo Stefano, nonostante i tradizionali festeggiamenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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