Santissima, pavimenti e locali nuovi ma è stop alla mostra
Al via - in ritardo - le operazioni del secondo lotto per il ripristino di una porzione della Santissima, il complesso monumentale simbolo del paese franciacortino.
Finitura dei serramenti, posa della pavimentazione - in calcestruzzo rosato della pietra del colle Barbisone, con riscaldamento a pavimento -, la realizzazione del locale che ospiterà il punto ristoro, la conclusione dell’appartamento del custode e il posizionamento degli arredi: questi gli interventi previsti, e finanziati da oltre un milione di euro erogato da Regione Lombardia, dal Comune e da Art Bonus.
«I lavori hanno subito un ritardo a causa dell’attesa di un ok dalla Soprintendenza - ha spiegato il primo cittadino, Giovanni Coccoli - ma ci auspichiamo possano terminare entro fino ottobre, così da aprire finalmente la Santissima ai turisti e ricominciare ad usufruire appieno di questa meravigliosa struttura».
I disagi
I lavori appena iniziati andranno però a bloccare il progetto «mostra-multimediale temporanea» previsto in occasione della grande mostra diffusa su Angelo Inganni, il pittore bresciano che qui pose la sua residenza nell’ottocento fino alla morte.
Sul colle Barbisone infatti, una sala multimediale avrebbe dovuto infatti raccontare la vita trascorsa qua dall’Inganni e dalla compagna Amanzia Guérillot. Cosa che purtroppo non sarà possibile, ma che come ha spiegato il sindaco «viene da cause di forza maggiore e da ritardi non preventivati e che non dipendono da noi. Il piano era pensato in vista dell’importante mostra dedicata al pittore, al via il 23 settembre.
In sostituzione alla sala multimediale però, in occasione dell’inaugurazione della mostra, un sensazionale spettacolo di luci sarà proiettato sulla facciata della prepositurale di Gussago, a raccontare la vita artistica del pittore. Ad ottobre, quando la Santissima sarà riaperta ai turisti, la struttura sarà inserita nel percorso della mostra che toccherà vari luoghi culturali di rilievo del nostro paese, partendo dalla chiesa di San Lorenzo, in pieno centro storico».
Progetti futuri
Conclusa la kermesse l’attenzione si sposterà poi sul recupero e restauro degli affreschi della cappella della chiesetta. Sarà affidata ai restauratori l’opera di Paolo da Caylina il Giovane, compreso il ciclo di affreschi raffigurante gli apostoli scoperto recentemente dopo la rimozione di un muro che era stato posizionato ad inizio del Novecento a protezione della preziosa opera artistica.
«Il via a queste operazioni - conclude Coccoli - è previsto per dicembre o gennaio. Il progetto è già stato finanziato ma dobbiamo attendere che finiscano prima i lavori di questo secondo lotto». Piccoli passi in direzione di un grande progetto: riportare allo splendore il nume tutelare gussaghese.
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