Santanchè a Brescia: «Votare per Rolfi significa votare una persona di valore»

Il ministro del Turismo in città per il candidato sindaco del centrodestra: FdI punta a «essere anche qui primo partito»
Il ministro Santanchè a Brescia per Fabio Rolfi
Il ministro Santanchè a Brescia per Fabio Rolfi
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Ha atteso il suo appoggio ufficiale per mesi, tanto che anche lei ci scherza su: «Dì la verità, mi hai un po’ odiata, ma la nostra attesa era solo per essere certi che fossi il migliore». E ieri, i ruoli si sono invertiti: a fare attendere una mezz’ora il ministro del Turismo Daniela Santanchè - a Brescia per sostenerlo pubblicamente - è stato Fabio Rolfi.

Tailleur total black su camicia bianca sdrammatizzato da scarpe da ginnastica, «la Pitonessa» - accolta al Museo Mille Miglia - non si risparmia e, anzi, parte subito con piglio da arringa: «Del Bono (che lei chiama per tutta la sera «Bono») sarà anche stato un bravo sindaco, ma oggi è cambiata la musica col candidato che il centrosinistra propone. Volete davvero consegnare questa città a una persona che crede che la vita non sia sacra? Rolfi è una persona di valore e di valori: è una scelta di campo».

  • Il ministro Santanchè a Brescia per Fabio Rolfi
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Contrapposizione

Gioca sulla contrapposizione tra «noi» e «loro» Santanchè e punta a scardinare il cavallo di battaglia della coalizione avversaria: la continuità. Che «il sindaco Bono non ci sarà più» lo ripete spesso (e non a caso). «Questa volta ce la dovremmo fare perché abbiamo un ottimo candidato sindaco e dall’altra parte c’è una deriva di sinistra. Quindi bisogna chiedere ai bresciani da che parte stanno: con i valori della famiglia, il lavoro dignitoso e l’impresa o con l’immigrazione clandestina incontrollata e contro la vita come la segretaria Schlein? Stavolta c’è una scelta netta da compiere, perché il passato di Del Bono non c’è più. C’è un futuro di centrodestra unito, competente, che mette al centro i valori, vicino alle imprese che producono perché solo loro possono creare posti di lavoro. Votare dall’altra parte significa votare chi è comunista e progressista».

Referendum

La platea si alza in piedi all’arrivo di Rolfi, poi la stretta di mano e l’abbraccio col ministro, una parentesi che - almeno per i presenti - archivia l’ombra dei rumors che raccontano di un partito non del tutto pancia a terra per questa campagna elettorale. Sgombra il campo dai dubbi anche il segretario provinciale Diego Zarneri: «Abbiamo schierato una lista competitiva, con persone di competenza perché abbiamo messo il partito davanti a tutto e pensiamo che FdI sarà una forza determinante e trainante anche alle Amministrative. Questo allineamento istituzionale - sottolinea - può fare sì che, a livello politico, si parli la stessa lingua dal Governo alla Regione fino al capoluogo per poter portare Brescia ad essere di nuovo il motore della nostra nazione».

Diego Zarneri, Fabio Rolfi e Daniela Santanchè - Foto © www.giornaledibrescia.it
Diego Zarneri, Fabio Rolfi e Daniela Santanchè - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’obiettivo del partito della premier Giorgia Meloni, che ha scelto proprio la nostra città per chiudere (venerdì, alle 18, al teatro Morato) la campagna elettorale del centrodestra, è «essere anche qui primo partito. La scelta in queste elezioni è fondamentale - evidenzia Santanchè - perché c’è moltissimo da fare anche dal punto di vista del turiamo. Vincere a Brescia sarebbe una soddisfazione: sono molti anni che la città è governata dal centrosinistra. Sono sicura che questa volta Fratelli d’Italia sarà anche qui primo partito e che porterà tanti voti per fare eleggere Rolfi sindaco».

Lei alza la palla e il frontman della coalizione la schiaccia: «Sarei molto contento non solo di vincere, ma anche di vedere FdI battere il Pd, così da avere un partito di centrodestra primo a Brescia. Di fronte a noi - prosegue Rolfi - abbiamo tanti obiettivi e sfide, questa è un’opportunità storica per sfrattare la roccaforte della sinistra, sarebbe un riscatto per il Paese, perché potremmo riscrivere la storia. Il 14 e il 15 maggio è un referendum tra due visioni di città. Noi siamo il futuro anche generazionale di Brescia: Laura Castelletti è seduta in Loggia da quando io andavo alle scuole medie». Un appello al voto che piace al ministro e al popolo di FdI, che a Rolfi consegna un sostegno pieno: «Volevamo essere certi che tu fossi il miglior candidato e lo sei». 

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