Sandrini: «Nessuna finzione, il rapimento è stato drammatico»
Il bresciano, sequestrato in Siria, nega le accuse di simulazione di reato e truffa: «Non c’è stato alcun accordo e non ho mai preso soldi»
Alessandro Sandrini - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
La sua giornata ieri è iniziata molto presto con gli agenti di Polizia che gli hanno sequestrato il telefono e notificato gli atti di indagine da Roma. Ed è finita poco dopo le 22 al termine del suo turno di lavoro in fabbrica. «Ho trovato un imprenditore che non mi ha puntato l'indice, ma da lui ho trovato una mano tesa e mi sta aiutando tanto» racconta Alessandro Sandrini. L'ultima volta lo avevamo visto alla stazione ferroviaria, scortato dagli agenti, riabbracciare la madre Evelina dopo tre
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.