Sanatoria: immigrati protestano alla Randaccio

Manifestazione promossa da «Presidio della Gru», Associazione Diritti per Tutti e CrossPoint
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Lungaggini, incertezze, costi. Elementi che hanno portato un centinaio di migranti ad aderire al presidio dinanzi all’ufficio per l’Immigrazione, nella ex caserma Randaccio in via Lupi di Toscana, promosso da «Presidio della Gru», Associazione Diritti per Tutti e CrossPoint. Oggetto, opporsi all’assenza di risposte alle pratiche presentante per «l’emersione del lavoro irregolare 2012», ossia la sanatoria.

In un attimo di tensione i manifestanti - che hanno intervallato la protesta al blocco del traffico - si sono avvicinati alla cancellata e l’hanno scossa con le mani. Per cercare di sedare gli animi, la dirigente dell’ufficio Gabriella Mucci, ha accettato di ricevere una delegazione di rappresentanti, tra cui l’avvocato Sergio Pezzucchi.

Delle oltre 5mila domande depositate al 15 ottobre scorso - 5.223 per l’esattezza - «solo 159 richiedenti - riporta Pezzucchi - risultano a oggi convocati per la firma del contratto, passaggio che non coincide però con la consegna del permesso. Altri 200 fascicoli sono in dirittura d’arrivo».

Nella migliore delle ipotesi, prosegue il legale, «entro fine giugno, cioè in nove mesi, saranno evase 450-500 istanze. Di questo passo ci vorranno quasi dieci anni per terminare il procedimento».

 

 

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