San Giacinto, la festa raddoppia e saluta il nuovo parroco

Al via questa sera la festa in oratorio. Domenica 3 settembre arriva il nuovo parroco, don Ermanno Turla
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Sono due i motivi per un sorriso nella comunità di San Giacinto. Da una parte la tradizionale festa di fine estate in oratorio, punto di ritrovo per chi vive nel quartiere, ma anche per chi è nato e cresciuto a Lamarmora, che prende il via oggi per chiudersi il 10 settembre.

Dall’altra l’ingresso del nuovo parroco, don Ermanno Turla, che lascia Pisogne per affrontare la nuova avventura in città, tra San Giacinto e il Beato Palazzolo. L’ingresso ufficiale avverrà domenica 3 settembre alle 15, con il saluto delle autorità e dei fedeli nel piazzale dell’oratorio, e a seguire la Messa. La domenica successiva don Turla conoscerà ufficialmente la realtà del Beato Palazzolo con la Messa fissata per le 10,30. L’ingresso del nuovo parroco verrà preceduto da celebrazioni il 31 agosto, l’1 e il 2 settembre nelle due chiese a cura del Provicario Generale mons. Cesare Polvara.

I volontari della parrocchia di San Giacinto però, attivi da giorni, sono pronti per il taglio del nastro della festa della comunità. Si inizia con tre serate danzanti fino a domenica 27, accompagnate nel week end dai gonfiabili per i più piccoli (dalle 20 alle 23, appuntamento che verrà replicato anche il 2-3 e il 9-10 settembre) e dal ricco stand gastronomico, in funzione ogni sera dalle 19. La festa come sempre butta un occhio a giovani, anziani e bimbi: così, dopo la pausa di lunedì e martedì, si ripartirà mercoledì 30 agosto con una serata dedicata sia ai più piccoli, sia ai grandi con la tombolata.

Il mese si chiuderà col tributo ai Nomadi, mentre da venerdì 1 a domenica 3 settembre spazio alle orchestre, al liscio e non solo. Si riprende mercoledì 6 settembre, con la Spagna «padrona» a San Giacinto tra balli tradizionali, paella e sangria; la sera successiva la gara di burraco, e alle 21 l’esibizione sui tessuti aerei degli acrobati della scuola Millennium.

Le serate danzanti di venerdì e sabato porteranno alla chiusura di domenica 10, che come sempre vedrà sotto i riflettori i gruppi musicali del Lamarmora Rock. Dalle 21 si alterneranno sul palco diversi musicisti,molti dei quali nati e cresciuti nel quartiere. È uno dei momenti più attesi della festa, che come sempre vedrà impegnati decine di volontari ai fornelli, nel servizio ai tavoli, nell’organizzazione generale. Il ricavato verrà utilizzato per le spese dell’oratorio

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