Sabato 27 novembre torna la Colletta del Banco Alimentare
Incontrarsi per donare. È questo lo spirito che muove la 25esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. L'inziativa, promossa in tutta Italia dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, si svolgerà il prossimo 27 novembre nei supermercati aderenti. A Brescia e provincia saranno coinvolti nell’iniziativa oltre 210 supermercati e circa 1.800 volontari.
Nel dettaglio, sono 214 i supermercati che aderiranno all’iniziativa nel territorio provinciale bresciano. La Colletta inizierà il 27 novembre, Giornata Nazionale, ma proseguruirà anche con altre giornate dedicate all’iniziativa. Infatti, dal 28 novembre al 5 dicembre sarà possibile acquistare, nei supermercati aderenti all'iniziativa, delle Charity Card da 2, 5 o 10 euro, oppure online sul sito www.mygiftcard.it.
Durante la presentazione dell'iniziativa Enrico Baruzzi Ungari, responsabile provinciale Colletta Alimentare, aggiunge che «è importante sottolineare come il cibo che verrà raccolto dalle donazioni bresciane rimarrà interamente a Brescia. Per la logistica e lo smistamento, verranno coinvolti due magazzini, uno in Valcamonica e uno a Chiari. I nostri volontari saranno riconoscibili all’interno del supermercato poiché avranno indosso una pettorina gialla. Consegneranno all’ingresso un sacchetto in cui, chi vorrà, potrà raccogliere gli alimenti acquistati da devolvere alla Colletta. I generi alimentari più richiesti sono olio, tonno e carne in scatola, omogenizzati alla frutta, fagioli e la polpa di pomodoro.»
La pandemia ha senz’altro acuito, rispetto agli anni precedenti, i disagi e le difficoltà di coloro che si rivolgono al Banco Alimentare per un aiuto.
Come racconta Baruzzi Ungari,: «Ripartire dopo lo stop dovuto al Covid-19 non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta, anche grazie ad una rete molto forte e presente di volontari.» L'iniziativa, infatti, ha sempre riscontrato risultati positivi tra la popolazione del territorio: nel 2020, sono stati raccolti 1 milione e 200mila kg di generi alimentari nella provincia di Brescia, corrispondenti a 2 milioni e 400mila pasti (la Onlus calcola l'utilizzo di circa 500 grammi di cibo per pasto).
Tra tutti i dati emerge uno più allarmante degli altri: il 25% delle persone che chiedono un aiuto concreto al Banco è minorenne. Una percentuale che rimane ancora in progressivo aumento.
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