Sabato 18 novembre torna la «Colletta alimentare»: come funziona
Un pacco di pasta e una scatoletta di tonno nel carrello della spesa. Altrettanto nel grande sacchetto giallo ritirato all’ingresso destinato allo sconosciuto che magari vive vicino a noi e ogni settimana fatica a racimolare i soldi per comprare il cibo.
Il rito dell’approvvigionamento del sabato potrà, dopodomani 18 novembre, acquisire un valore davvero speciale in 230 supermercati di città e provincia, dove 3.000 volontari raccoglieranno scatolame, omogeneizzati, prodotti per l’infanzia, pelati, olio e quanto non sia deperibile. Gli acquirenti doneranno per dare corpo alla ventisettesima «Giornata nazionale della Colletta alimentare», organizzata dalla Fondazione Banco alimentare onlus con le organizzazioni partner territoriali ((mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori, centri d’ascolto, unità di strada ...).
«La Colletta Alimentare è un gesto semplice, a testimonianza che la solidarietà e il dono rendono realmente umana la convivenza civile e vincono l’indifferenza, causa vera di tante ingiustizie - afferma Massimo Casiraghi, responsabile regionale della Giornata -. Facciamo un appello affinché la partecipazione sia tanta e si possa dare insieme un aiuto concreto a chi è in difficoltà». «Il gesto della colletta non è solo carità comoda - aggiunge mons. Marco Alba, cancelliere diocesano -, ma un’esperienza che può cambiare la vita. Le centinaia di volontari che la vivono sulla propria pelle lo dimostrano».
L’allarme
L’attuale crisi ha aumentato le necessità di molte famiglie, che si rivolgono alle associazioni per il sostentamento primario. Lo hanno ribadito l’assessore Valter Muchetti, il presidente dell’Associazione nazionale alpini di Brescia Giambattista Turrini sempre in prima linea per aiutare i più fragili. La Colletta alimentare si fa insegnamento della condivisione.
Ad Enrico Baruzzi, responsabile provinciale della Giornata della Colletta, il compito di snocciolare numeri significativi di quanto il Banco Alimentare fa per il nostro territorio. «Non è stato facile ripartire dopo lo stop forzato - ricorda -, ma i risultati sono eccellenti. Contiamo di superare le cifre del passato. Il bisogno purtroppo cresce ogni anno, ma il nostro impegno non si limita alla giornata della Colletta. Da oltre trent’anni ci attiviamo per dare conforto concreto ad associazioni ed enti caritativi».Nel 2022 sono state raccolte nel Bresciano 180 tonnellate di cibo: la Lombardia rappresenta il 25% della raccolta nazionale della Giornata a favore di 200mila assistiti da 1.250 associazioni non profit.
La colletta alimentare si svolgerà anche nei due penitenziari di Brescia con singole iniziative di detenuti e addetti ai lavori, diventate qualcosa di molto grande, grazie anche alla convinzione della direzione delle carceri. Sarà possibile donare la spesa anche online su alcune piattaforme dedicate. Per info: www.collettabancoalimentare.it.
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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