S. Faustino, le poesie dialettali vincitrici lette dagli autori

I tre componimenti prescelti nell'ambito del Premio Santi Faustino e Giovita lette (e tradotte) dai vincitori
Le poesie dialettali e l'invito agli autori del GdB: ecco perché
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Tace – ammutolita dal Covid – la Fiera di San Faustino. Non tace però il respiro poetico della parlata bresciana, rilanciato dall’appuntamento annuale con il Premio Santi Faustino e Giovita promosso dalla Fondazione Civiltà Bresciana.

I riconoscimenti dalla giuria sono andati a tre componimenti nati dalla creatività di autori già noti tra gli appassionati della parlata bresciana. Primo premio a Velise Bonfante, di Rivoltella di Desenzano, per la poesia «Véder empanàcc»; secondo a Pierluigi Dainesi di Brescia con «Dù öcc»; terzo a Luigi Legrenzi di Passirano con «Tèra bresana».

In questo periodo faticoso di limitazioni Covid, che impediscono di fatto l’incontro fra pubblico e autori, abbiamo chiesto ai tre poeti di dar volto e voce ai loro versi. Di recitarli per voi. Perché la Fiera di San Faustino – ammutolita dal Covid – tace. Ma non tace il respiro poetico della parlata bresciana.

Velise Bonfante - Véder empanàcc

Pierluigi Dainesi - «Dù öcc»

Luigi Legrenzi - «Tèra bresana»

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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