«Rovesciano l’olio sui tornanti, già caduti 6 motociclisti»: Coste di Sant’Eusebio nel mirino
A un primo colpo d’occhio potrebbero tranquillamente essere confuse con colorazioni più intense d’asfalto, oppure con la traccia di acqua lasciata da un gomma dopo aver preso una pozzanghera. Chi frequenta le Coste di Sant’Eusebio ogni fine settimana dall’inizio della bella stagione, però, ne è sicuro: «Quelle che si vedono sempre e solo sulle curve, da Caino fino a Odolo e anche giù verso Vallio, sono strisce di olio motore esausto». E non sarebbero lì per caso, tutt’altro: «C’è qualcuno che passa in automobile, sporge una bottiglia dal finestrino e rovescia l’olio: alcuni di noi l’hanno visto con i loro occhi».
Il video del fatto
In un video che gira tra motociclisti si vede la bottiglia buttata in mezzo alla strada, nel bel mezzo di un tornante, e un biker che la raccoglie. In sottofondo le voci allarmate di altri motociclisti che esclamano: «L’hanno fatto di nuovo, hanno rovesciato l’olio in curva, rischiamo un’altra volta di ammazzarci!».
A lanciare l’allarme sono alcuni componenti di «Coste and furious», gruppo che raccoglie oltre un centinaio di appassionati delle due ruote perlopiù bresciani e che quasi ogni weekend si dà appuntamento sulle Coste. «Gli anni scorsi la cosa era più sporadica - raccontano Claudia, Simone e Cata di Coste e furious -, mentre quest’anno è diventato sistematico: l’olio esausto è praticamente quasi sempre per terra, viene rilasciato proprio su quella che è la traiettoria delle moto e sono già cinque o sei le persone che sono cadute dopo esserci finite sopra».
Chi frequenta le Coste con costanza ormai lo sa ed evita di passarci sopra, ma ci sono anche persone, specialmente quelle che arrivano da fuori Brescia, che lo ignorano. A farne le spese sono anche coloro che rispettano i limiti di velocità.
«A cadere in queste settimane sono stati perlopiù ragazzi di sedici anni che avevano il 125, complice anche la mancanza di guard rail salva motociclisti - raccontano -: alcuni li abbiamo aiutati noi a rialzarsi all’ultima curva di Odolo che porta verso Agnosine, dove le strisce di olio sono tutt’ora ben visibili. Il pericolo è evidente anche per i ciclisti, perfino per le macchine che si trovano a passarci sopra, magari con a bordo bambini: se quello di rovesciare l’olio è un dispetto fatto a noi biker, cosa comunque già di per sé del tutto scorretta, il rischio è che ci finiscano di mezzo anche altre persone del tutto ignare».
L’appello a intervenire
Le strisce sono ben evidenti e si trovano disseminate sui tornanti più importanti, quelli più rischiosi, anche perché, per evitarle, chi è in sella alla moto si vede costretto a stringere o ad allargare la curva, con tutti i rischi del caso.
«La sicurezza stradale è un diritto fondamentale di tutti gli utenti della strada - insistono i ragazzi di Coste and furious - e sabotare l’asfalto con olio esausto è spregevole». Di qui, l’appello: «Chiediamo alle forze dell’ordine di intervenire e siamo aperti anche a un incontro con i sindaci e con la Prefettura per confrontarci e trasmettere il messaggio che non siamo criminali e, come già abbiamo fatto in passato, ci mettiamo a disposizione per sensibilizzare anche gli altri motociclisti che frequentano le Coste, ove possibile».
Le dichiarazioni del sindaco di Caino
Dice di non aver mai avuto alcuna segnalazione da parte delle forze dell’ordine il sindaco di Caino Cesare Sambrici: «Olio esausto sulla strada? È la prima cosa che sento».
Il primo cittadino del paese della Valle del Garza, meta preferita dei motociclisti per via delle Coste di Sant’Eusebio, ha lanciato nelle settimane e nei mesi scorsi numerosi appelli alla Prefettura affinché vengano prese misure «serie per arginare il fenomeno delle moto a tutta velocità». L’ultima missiva Sambrici l’ha inviata giusto la settimana scorsa. Indirizzata anche alla Questura, la lettera fa presente come «nelle ultime settimane siano aumentati gli incidenti stradali sul territorio di Caino: parliamo di 5 o 6 nell’arco di sole due settimane, una cosa pazzesca». Una richiesta di aiuto, la sua che, però, secondo quanto afferma il sindaco stesso, «non ha ancora ricevuto risposta alcuna da parte della Prefettura».
La stagione dei biker dovrebbe essere conclusa da un pezzo, eppure le temperature ancora generose invitano ancora gli appassionati a inerpicarsi su e giù per le curve a cavallo delle due ruote. Un via vai notevole, che inizia la mattina del sabato e si conclude al calar del sole la domenica. Nelle ultime settimane, come raccontato dai biker che frequentano la zona, sono aumentati i casi di olio esausto lasciato cadere, pare in maniera tutt’altro che accidentale, sull’asfalto delle curve delle Coste.
Un gesto che Sambrici dice «di non giustificare affatto ma - aggiunge - se la cosa effettivamente succede personalmente io non posso fare altro che interpretarlo come il gesto estremo di gente stufa, che non ne può più della situazione». Dal momento che afferma di non averne contezza, visto e considerato che «né i carabinieri, né le forze dell’ordine me ne avevano parlato» il primo cittadino auspica che «si sia trattato più di un gesto isolato e che non si ripeta più in futuro».
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