«RomagnaNostra», i primi donatori: «Vicini a famiglie e imprese colpite»
Esserci è sia un dovere morale che un riconoscimento a una terra tradizionalmente generosa. Ma è anche un tratto tipico di un territorio che ha nelle sue radici un comprovato slancio solidale.
È questo lo spirito con cui Confindustria Brescia, Associazione Artigiani, Provincia e Banca Valsabbina hanno deciso di aderire da subito alla nuova raccolta fondi per l’Emilia Romagna colpita dalla tremenda alluvione promossa da Giornale di Brescia e Fondazione comunità bresciana con Associazione Comuni Bresciani. Ed è proprio grazie alle quattro realtà territoriali che «RomagnaNostra» - questo il nome scelto - che la raccolta fondi bresciana per ricostruire le aree devastate può già contare su un contributo iniziale di 100mila euro. Un primo passo per dimostrare che, come già accaduto con «AiutiAMOBrescia», la città è pronta a fare la sua parte, ancora una volta. E infatti sono già diverse le realtà private che nelle ultime 24 ore si sono fatte avanti per aumentare la dotazione di partenza.
Un sodalizio
«Banca Valsabbina è vicina alle famiglie e agli imprenditori flagellati dalle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna, regione nella quale siamo presenti con 5 filiali. E dimostriamo questa vicinanza anche attraverso il sodalizio ormai consolidato con Giornale di Brescia, sintetizzando l’impegno di alcune delle più importanti realtà del nostro territorio in questa raccolta fondi - dichiara Hermes Bianchetti, vicedirettore generale vicario -. A tal fine, la Banca mette a disposizione un conto corrente dedicato per raccogliere le elargizioni di bresciani, enti, aziende e privati e si fa carico di una donazione di 30mila euro per contribuire a finanziare le fasi successive a quella emergenziale».
Il territorio bresciano si contraddistingue da sempre per laboriosità e generosità, è il pensiero del presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, che ricorda come in situazioni difficili qui «si attiva sempre una rete solidale fatta di vicinanza concreta. Sono convinto, e le cifre già mi danno ragione, che anche in questo caso il cuore dei bresciani si farà sentire. La macchina dei volontari della Protezione Civile provinciale è già partita, così come le istituzioni e i cittadini. La Romagna non sarà lasciata da sola. Ringrazio il direttore Vallini e il Giornale di Brescia, che ancora una volta si è messo a disposizione, e tutti i bresciani che parteciperanno a questa iniziativa».
L’invito a donare
La volontà di sostenere famiglie e imprese è ribadita anche da Confindustria Brescia: «Come già avvenuto in altre situazioni drammatiche, la nostra associazione è in prima linea nel sostegno alla popolazione dell’Emilia Romagna - sono le parole di Filippo Schittone, direttore generale -. Siamo consapevoli della grande difficoltà che quel territorio sta affrontando: oltre ai cittadini sono in ginocchio interi comparti economici e produttivi che avranno bisogno di molto tempo per ripartire, come l’agroalimentare. Siamo vicini a una comunità che merita sostegno e invitiamo imprese e collaboratori a donare, per quanto nelle loro possibilità».
Concetto rimarcato anche dal presidente di Assoartigiani Bortolo Agliardi: «Durante la fase più acuta del Covid-19 abbiamo voluto AiutiAMOBrescia per dimostrare solidarietà al nostro territorio - dice -. È il momento di capire cosa serve alla Romagna: Brescia farà sistema, ancora una volta, per dare il suo contributo. Siamo tutti vicini all’Emilia, che deve essere ora ricambiata di tutto quello che normalmente dà al resto d’Italia. Non ha chiesto nulla, ma noi vogliamo esserci perché l’unità comunica al mondo chi sono gli italiani nei momenti di difficoltà. E la solidarietà è il principio fondamentale che abbiamo ricevuto in eredità da questa Associazione»
Come funziona
«RomagnaNostra» è strutturata secondo un modello elaborato già in altre raccolte: da «AiutiAMOBrescia» durante la pandemia a «Non lasciamoli soli» a supporto delle popolazioni delle Marche dopo il sisma del 2016, solo per citare le più recenti. L’obiettivo iniziale è incanalare la generosità dei bresciani per la ricostruzione delle aree devastate, per poi destinare i fondi alle necessità individuate dai territori colpiti.
Come contribuire
Ecco le coordinate per offrire il proprio contributo a Romagnanostra tramite versamento, di qualsiasi importo si ritenga opportuno
Iban: IT73Y0511655397000000001000
BIC: BCVAIT2V (per chi risiede all’estero)
La causale da riportare è ROMAGNANOSTRA (tutto attaccato).
Il conto corrente attivato da Banca Valsabbina è intestato a Fondazione della Comunità Bresciana Onlus. Non comporta spese di operazione per i sottoscrittori che sono correntisti di Banca Valsabbina.
Anonimato e deducibilità
Come già in occasione delle precedenti sottoscrizioni solidali, il GdB non mancherà di tenere aggiornati tutti i lettori sull’andamento della raccolta e di pubblicare anche i nomi di quanti tra i bresciani (privati, aziende, gruppi e associazioni) hanno offerto il proprio contributo. Quanti, per scelta personale, preferissero restare anonimi, non devono far altro che inserire sempre nella causale del bonifico la parola ANONIMO.
Per le donazioni è prevista, secondo la normativa vigente, la deducibilità fiscale dell’importo versato. Per richiedere la necessaria attestazione è sufficiente inviare una e-mail di richiesta all’indirizzo segreteria@fondazionebresciana.org con i seguenti dati:
Persona fisica: nome e cognome, codice fiscale, indirizzo di residenza.
Soggetti con reddito di impresa: ragione sociale, partita Iva, codice fiscale, sede dell’impresa.
Informativa privacy firmata.
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