Rogo con fantoccio di Salvini: interrogazione della Lega
«Chi inneggia alla violenza va punito e isolato. Quanto accaduto la scorsa notte nel quartiere multietnico Carmine di Brescia, dove è stato bruciato un fantoccio con le sembianze del ministro dell'Interno Matteo Salvini, non può passare sotto silenzio. Presenteremo un'interrogazione per verificare se le associazioni promotrici della vergognosa iniziativa ricevono soldi da Comune».
Lo dichiarano in una nota i parlamentari bresciani della Lega Simona Bordonali, Paolo Formentini, Giuseppe Donina, Raffaele Volpi, Eva Lorenzoni e Stefano Borghesi, il capogruppo della Lega al Comune di Brescia Massimo Tacconi e tutti consiglieri comunali della Lega.
«Per questo, oltre ad esprimere solidarietà al ministro Salvini, intendiamo andare fino in fondo. Siamo stufi di essere strumentalizzati nel nome di una finta accoglienza propagandata con messaggi violenti, diseducativi e inneggianti la morte. Questa è violenza e razzismo, non cercare di fermare il business incontrollato dell'immigrazione. Ci aspettiamo quindi una ferma condanna sia a livello nazionale che da parte del Comune, che oltre a stigmatizzare l'accaduto è chiamato a prendere seri provvedimenti nei confronti degli autori di questo orribile gesto».
Il diretto interessato, Matteo Salvini, già nel corso della mattina, ha commentato l'accaduto sul suo profilo Twitter. «Loro bruciano, io sorrido e vado avanti col mio lavoro, con orgoglio e senza paura!».
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