Rintocchi di campane nel buio per il ricordo condiviso delle vittime del Covid

In serata in centinaia di parrocchie bresciane e bergamasche i rintocchi commemorativi
I rintocchi delle campane a Cevo
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Campane a morto per ricordare. Tre anni fa erano i quotidiani rintocchi dai campanili, cui si sovrapponevano le sirene delle ambulanze, a scandire i giorni dei lutti e del dolore. Dai rintocchi è passato stasera il ricordo condiviso da Brescia e Bergamo, le terre maggiormente colpite dalla pandemia.

Alle 20 di oggi, Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, in centinaia di parrocchie bresciane e bergamasche si è diffuso il suono mesto del dolore. Tanti tocchi come il numero di vittime di ciascun paese; oppure alcuni minuti di tono funebre. È stata grande l'adesione all'iniziativa proposta nell’ambito del progetto culturale «Terre di Mezzo»: un Land Music, concerto commemorativo di campane nell’anno della Capitale, che ha unito i due territori più colpiti dalla pandemia.

Nei quartieri

  • Rintocchi di campane e preghiere a San Polo
    Rintocchi di campane e preghiere a San Polo
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    Rintocchi di campane e preghiere a San Polo
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    Rintocchi di campane e preghiere a San Polo

Un evento straordinario. Nei quartiere della città molte persone si sono ritrovate davanti al campanile o sul sagrato della chiesa per condividere il momento. Ovunque grande commozione e l’impegno a non dimenticare. Come a San Polo, dove il parroco don Marco Mori ha scelto di suonare a morto per alcuni minuti. Sui gradini della parrocchiale, dedicata alla Conversione di San Polo, si sono radunati i bambini con dei ceri in mano, circondati da un centinaio di adulti. Guidati da don Marco,  hanno pregato per ricordare le vittime bresciane della pandemia. Una trentina i morti solo nel quartiere San Polo.

Dalla Bassa alla Valcamonica

Anche a Orzinuovi, paese fra i più colpiti dal Covid, che qui ha mietuto 140 vittime, le campane hanno suonato per cinque minuti. Ma visto che in paese da 50 anni non c'è più il campanile, i rintocchi sono stati suonati da un disco sul sagrato della chiesa parrocchiale. In molti si sono fermati e hanno rivolto lo sguardo fuori dalle finestre per onorare la memoria dei morti e in un attimo sono riaffiorati alla memoria momenti e scene di sofferenza indimenticabili, che bruciano ancora come una ferita aperta sulla pelle di chi è rimasto.

A Borgo San Giacomo il polistrumentista Fabrizio Baselli ha eseguito un brano di Alexander Ariutiunian, mentre a Lograto il sindaco ha sostato sotto il campanile in fascia tricolore. Rintocchi nel buio anche in Valcamonica, da Cevo a Darfo e anche a Gianico.

In Franciacorta i campanili delle chiese di Provaglio, Provezze e Fantecolo hanno suonato per 5 minuti in ricordo dei 28 morti per Covid del 2020 e dei 5 del 2021.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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