Rincaro notturno atteso dai farmacisti, non dai consumatori

Aumenta il costo dei farmaci in orario notturno, o meglio aumenta l'onorario dovuto al farmacista che lavora di notte
FARMACI DI NOTTE PIU' CARI
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Aumenta il costo dei farmaci in orario notturno, o meglio aumenta l'onorario dovuto al farmacista che lavora di notte: da 3,87 euro (più il costo del farmaco) a 7,50 euro, e da 4,81 a 10 euro nel caso di farmacie in paesi sotto i 3mila abitanti. «Si tratta di un adeguamento che non arrivava da 25 anni - sottolinea il presidente dell'Ordine dei farmacisti bresciani Francesco Rastrelli - e che tiene conto del servizio fondamentale che le farmacie di turno offrono, per legge, al territorio».

Non sono mancate le reazioni delle associazioni di consumatori, che l'hanno definita «una speculazione sulla salute dei cittadini», ma Federfarma respinge le accuse: «È se mai un modo per regolamentare gli accessi al servizio notturno».

Per i farmaci urgenti, prescritti da una guardia medica o dal pronto soccorso notturno, infatti, il «diritto addizionale» sulla tariffa notturna (che non viene applicata dalle farmacie aperte 24 ore) viene rimborsato dal Sistema sanitario nazionale. Aumenta anche il costo dei cosiddetti galenici, i farmaci preparati direttamente nei laboratori delle farmacie. In questo caso il rincaro varia a seconda del prodotto, ma anche qui, spiega Rastrelli, «si tratta di un riconoscimento, atteso da anni, della professionalità del farmacista e dei costi sostenuti per il mantenimento di un laboratorio a norma di legge».

 

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