Rifugio dei cani e oasi ecologica colpiti dal maltempo: partita la raccolta fondi

L’associazione Le Muse di Rezzato fa appello a quanti vorranno contribuire per rimediare ai danni portati dal temporale
  • I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
    I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
  • I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
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    I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
  • I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
    I danni provocati dal maltempo al rifugio Le Muse a Rezzato
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Una raccolta fondi a favore dell’associazione Le Muse di Rezzato, presieduta da Silvia Campora, che si trova a far fronte ai pesanti danni da maltempo. Ieri, infatti, il forte temporale si è abbattuto anche sull’area del rifugio dei cani - fortunatamente gli animali sono stati messi in salvo -, danneggiandola pesantemente. Sui canali social dell'associazione si sono moltiplicati i post che mostravano l'area semi distrutta. Da lì la richiesta di supporto materiale e operativo, per iniziare a sgomberare e pulire da rami e materiale inutilizzabile tutto il rifugio.

Ad aggiungersi a una situaizone particolarmente difficile, anche la necessità di recuperare l’area naturalistica di circa 6 mila mq. poco distante il rifugio, al confine fra Rezzato e Castenedolo. Acquisita da pochi mesi e considerata dagli agronomi che l’hanno studiata a fondo, una vera oasi ecologica, un corridoio naturalistico eccezionalmente ricco di biodiversità, soprattutto vista l’ubicazione posta fra l’autostrada A4 e la tangenziale Sud, dopo il passaggio di vento, acqua e grandine è quasi totalmente distrutta.

L’intera zona, ricchissima di specie arboree e legnose, casa protetta di capinere, usignoli, picchi verdi, picchi rossi, necessita di bonifica e pulizia. Un danno immensamente più grande di quello subito dal canile, come dicono i volontari dell’associazione, che sperano, anche grazie ai fondi che si raccoglieranno, di rendere di nuovo accessibile l'area.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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