Rifiuti, presto in azione 16 ispettori ambientali

Non sanzioneranno quindi i comportamenti illeciti, ma li segnaleranno alla Polizia locale
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C’è chi li ha già soprannominati i «nonni vigili della nettezza urbana», non tanto perché sono pensionati, anzi, ma per la loro funzione che non è per nulla repressiva. Sono i sedici ispettori ambientali che entreranno in servizio a metà dicembre: 13 sono dipendenti di Aprica, tre del Consorzio Brescia Mercati. Il loro ruolo sarà di sostegno alla cittadinanza, legato alla sensibilizzazione e alla trasmissione di tutte le informazioni che riguardano il nuovo sistema di raccolta differenziata. Non sanzioneranno quindi i comportamenti illeciti, ma li segnaleranno alla Polizia locale, fornendo un’istruttoria delle pratiche scorrette più diffuse.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra Comune, Polizia locale e Aprica: «Prima - ha detto l’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra - avevamo a che fare solo con i "turisti della spazzatura", cioè residenti in comuni della provincia in cui era già in vigore la differenziata che portavano i loro sacchetti nei cassonetti delle periferie cittadine. Adesso, con il nuovo sistema di raccolta, il fenomeno riguarda gli stessi cittadini». 

Nel 2014, riporta la Polizia Locale, le sanzioni per lo smaltimento scorretto dei rifiuti sono state 154. Dopo la stretta imposta dal cambiamento di regime, il numero è cresciuto fino a 1.000 nel 2015 e nei primi undici mesi del 2016 siamo a quota 600, ma di portata ben più elevata rispetto agli anni precedenti: non più 50 euro ma tra i 130 e i 600 euro. I futuri «vigili» dei rifiuti stanno seguendo un corso, fino al 2 dicembre, sull’organizzazione e la normativa della raccolta e sull’interazione con il cittadino.

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