Rifiuti, la zona arancione potrebbe partire in anticipo

L'area comprenderà vie e quartieri esterni alle mura venete, inserite inizialmente nella zona rossa
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Se il via scatterà prima rispetto ai quartieri inizialmente compresi nella stessa zona (quella rossa, che identifica il centro storico, con avvio previsto nell’aprile 2017) ancora non si sa con certezza. 

Ma i primi dettagli di servizio sul percorso che aprirà le porte del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti (porta a porta per carta, vetro e plastica; cassonetti a calotta per umido e indifferenziata) alla neonata zona arancione ci sono già.

Innanzitutto comprenderà quei quartieri inseriti inizialmente nel perimetro centro storico, ma che si trovano fuori dalle mura venete. Vale a dire: Borgo Trento, Sant'Eustacchio e l'area del primo ring (come, ad esempio, via XX Settembre). Lì il percorso partecipativo, che accompagnerà l'introduzione del sistema cosiddetto combinato, avrà inizio mercoledì 29 marzo. 

«Come in tutti gli altri quartieri organizzeremo incontri e assemblee pubbliche», ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Gianluigi Fondra. Che ha aggiunto: «L'obiettivo è partire con l'area del centro storico ad aprile: vedremo se sarà possibile introdurre il nuovo sistema in contemporanea dentro e fuori le mura venete. Se così non fosse, la zona arancione potrà iniziare prima». 

Questo, tuttavia, manterrà invariato il giorno di raccolta dei rifiuti: tanto nell'area rossa quanto in quella arancione, infatti, gli operatori di Aprica saranno al lavoro il mercoledì. A cambiare, al contrario, sarà il kit a disposizione dei residenti: a coloro che abitano dentro le mura venete saranno distribuiti solo i sacchetti, chi invece risiede fuori dalle mura (e, quindi, nei quartieri arancioni) riceverà anche i tradizionali bidoncini.

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