Rifiuti gettati nel letto del Garza: le foto che indignano
C’è forte indignazione tra i cittadini per lo stato di abbandono del Garza, ridotto a discarica a cielo aperto. È dei giorni scorsi l’ultima segnalazione che è stata fatta all’Ufficio Tecnico del Comune di Castenedolo: metri di guaine plastiche ostruiscono l’alveo andando ad aggravare una situazione già compromessa. L’Amministrazione spiega di aver tempestivamente informato l’autorità competente, ovvero l'Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po) il 19 settembre. Dall’Aipo, in risposta, la promessa che entro tempi brevi i materiali verranno rimossi. Diversi cittadini di Capodimonte lamentano una generale incuria del corso d’acqua che, periodicamente, diviene contenitore dei più variegati rifiuti: sacchetti dello sporco, pannolini, cavi, sedili di auto, scarti edili, piastrelle, pezzi di sanitari e addirittura brandelli di amianto.
«Il disappunto - spiegano dal municipio - passa però attraverso i canali sbagliati: le persone troppo spesso si sfogano su Facebook, dimenticando che, perché le loro segnalazioni possano avere validità, sia necessario interpellare gli uffici competenti».
In primis la presenza di rifiuti abbandonati va comunicata all’Ufficio Tecnico (030/2134011 o ecologia@comune.castenedolo.bs.it) oppure a Polizia Locale e Carabinieri. Se i materiali si trovano sulle sponde del torrente, la rimozione può essere effettuata dagli operatori comunali mentre se si trovano nell’alveo è necessario l’intervento dell'Aipo. «Al di là di chi sia o meno la competenza - spiegano alcuni abitanti della zona - chiediamo maggiori controlli da parte di Polizia e Carabinieri, avvalendosi delle telecamere mobili, anche in considerazione delle tipologie di materiali che costantemente vediamo nel Garza».
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