Rifiuti, Cominelli: «Nel 2020 tariffa puntuale»
«Il nuovo metodo di raccolta rifiuti sta funzionando». L’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia, Miriam Cominelli, lo dice squadernando i dati appena forniti da Aprica, la società di A2A che si occupa della gestione della spazzatura cittadina: a oggi la percentuale di raccolta differenziata ha raggiunto il 66,7%, cifra che - in base al nuovo sistema di calcolo - sale al 73%. Non solo, rimarca Cominelli.
«È importante che sia diminuita anche la quantità di rifiuti prodotti». Se nel 2014 i chilogrammi di rifiuti prodotti per abitante erano 690, nel 2017 sono arrivati a 570, un 17,4% in meno. Dato destinato a migliorare se si considera la ormai totale copertura dell’area urbana. Il sistema misto (porta a porta per carta, vetro e plastica; cassonetto a calotta per organico e indifferenziato) è infatti partito nell’aprile 2016 dalla zona gialla, ma in centro storico è attivo solo dal settembre 2017, meno di un anno fa.
Cominelli ha voluto toccare con mano le operazioni di raccolta rifiuti ma anche di pulizia strade. Martedì mattina ha così visitato la sede di Aprica, in via Codignole, accompagnata dai responsabili del servizio per conto dell’azienda, Gianpietro Pasquali e Tarcisio Balzani. Nella centrale operativa le è stato mostrato il maxischermo dove in tempo reale si può verificare la posizione di ciascuno dei 60 mezzi dedicati alla raccolta rifiuti della città. Poi un giro nei magazzini e nell’impianto che recupera sabbia e ghiaia dallo spazzamento strade.
Quindi in centro storico per verificare «tutto quello che avviene prima che il cittadino esca di casa»: la pulizia dei cassonetti (ad ogni svuotamento avviene un trattamento antiodore con enzimi biologici), il lavaggio di strade e marciapiedi, il trattamento di porfidi e lastricati, con una squadra di 16 uomini al lavoro dalle 4 del mattino. Le operazioni possono comportare qualche rumore fastidioso per i residenti, ma le lamentele sono davvero poche. Qualche protesta in più per la mancata raccolta della spazzatura, ma anche in questo caso parliamo dello 0,05%. Ora Aprica sta studiando come potenziare la flotta, puntando su mezzi green e silenziosi, a metano, elettrici o ibridi.
Intanto Cominelli studia eventuali correttivi al sistema di raccolta: «Lo studieremo per capire dove migliorare. Ma il metodo funziona» ribadisce Cominelli.
L’impegno, ora, sarà piuttosto quello di studiare la tariffa puntuale, con l’Assessorato al bilancio. «Serviranno un paio d’anni» precisa l’assessore. Ma le linee di mandato dell’amministrazione Del Bono parlano chiaro: «La raccolta differenziata deve essere aumentata gradualmente fino al 75%. Per incentivare i cittadini e le imprese a contribuire attivamente a tale obiettivo» si introdurrà la «tariffazione puntuale (Pay As You Throw “paga per quello che butti”)».
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