Rientro a scuola, la Loggia pensa ai test salivari per gli alunni

Il Comune ragiona sulla ripartenza in sicurezza ipotizzando un maxi screening tra la fine di agosto e l'inizio di settembre
IPOTESI TAMPONI SALIVARI
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Il Comune di Brescia guarda a settembre e ragiona su come riaprire la scuola in sicurezza contro il Covid. Già nel dicembre scorso l’ipotesi sul tavolo era quella di effettuare uno screening di massa sulla popolazione scolastica cittadina utilizzando i test antigenici rapidi, un progetto che non era però stato attuato.

Ora, con la possibilità di somministrare ai giovani alunni i test salivari, i cosiddetti «lecca lecca» già sperimentati a Travagliato e Bienno, la Loggia torna a pensare a un maxi tracciamento prima del rientro in classe.

«Volevamo già farlo l’inverno scorso, ma non è stato possibile - spiega a margine del consiglio comunale cittadino l’assessore Fabio Capra -. Ora stiamo lavorando per poter eseguire questo monitoraggio tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Stiamo parlando di una popolazione scolastica pari a circa 17-18mila persone», tutti sotto i 14 anni.

Il progetto coinvolgerebbe l’Università di Brescia che, secondo quanto riferito dalla consigliera comunale Donatella Albini, avrebbe già espresso il suo interesse.

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