Rider investito da un'auto in via Ugoni: l'allarme del sindacato
Un rider in bicicletta è stato investito da un’auto all'incrocio tra via Fratelli Ugoni e via Vantini: da allora si trova ricoverato all'ospedale Civile con diverse fratture gravi, ma non è in pericolo di vita. Si tratta di un uomo di 52 anni, residente a Bedizzole.
L’incidente è avvenuto martedì, in città, e la dinamica è ancora da chiarire: per i sindacati la macchina passava con il semaforo rosso, ma secondo alcuni controlli della polizia locale avrebbe invece avuto il verde.
«Come sindacato siamo da tempo impegnati nella richiesta di ampliamento dei diritti dei lavoratori del settore – si legge nella nota –. Nonostante la conquista di alcune garanzie come la obbligatorietà per le aziende di dotare i lavoratori di dispositivi di protezione come caschetti e divise idonee continuiamo a registrare incidenti gravi e mortali».
Per la Filt Cgil serve un’applicazione maggiore però delle regole per evitare infortuni come questo, su cui si puntano periodicamente i riflettori e intorno ai quali più volte in passato sono nate molte polemiche per l’assenza o la scarsa tutela dei lavoratori nel settore delivery. «Sono stati fatti passi in avanti, Just Eat ha sottoscritto diverse parti del contratto nazionale ed è l'unica azienda della gig economy ad averlo fatto - dice Davide Bertolassi (Filt Cgil Brescia) -. Abbiamo chiesto alla segreteria regionale di intervenire ed è stata avviata un'interlocuzione con l'azienda».Bertolassi ricorda l'impegno del sindacato nel richiedere caschetti e giubbini antipioggia e colorati per rendere i lavoratori ben visibili anche a distanza. «C'è bisogno di grande attenzione su questo tema, considerando che il lavoro dei rider ormai lo fanno anche persone che magari hanno perso il loro posto e sono difficili da ricollocare sul mercato, come in questo caso. Non ci sono solo ragazzi» insiste il sindacalista.
Stasera e domani la Filt Cgil ha organizzato due assemblee con i lavoratori del settore per un momento di riflessione condivisa e per proseguire la formazione sul codice della strada (in questo caso il 52enne non ha violato nessuna regola: stava attraversando la strada sulle strisce pedonali con il semaforo verde, riporta il sindacalista).
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