Richiedenti asilo, un nuovo centro d'accoglienza in città
Sono 39 adulti e 5 bambini, con le rispettive madri, gli ospiti del nuovo centro d’accoglienza per richiedenti asilo aperto nelle scorse settimane a Brescia, in via Bocchi.
La struttura, una palazzina con cinque appartamenti dedicati ai migranti, è gestita da Ekopra, una cooperativa che finora si è occupata prevalentemente di Rsa, alla prima esperienza diretta con gli stranieri. La coop fa parte di un consorzio, Impresa sociale, che gestisce altri sei centri simili in Veneto.
Gli ospiti sono tutti nigeriani e provengono per la maggior parte dal Pampuri, il centro di prima accoglienza in città da cui le persone vengono poi spostate in altre strutture.
La responsabile, Isabella Marchegiani, spiega che nella palazzina di via Bocchi «si lavora per l’autonomia degli ospiti», accompagnandoli nelle pratiche per la richiesta d’asilo e insegnando loro i primi rudimenti di italiano. Corsi di lingua più approfonditi verranno avviati da settembre, quando è prevista l’inaugurazione ufficiale del centro.
Ai migranti, con cui lavorano tre operatori, vengono anche proposte attività di avviamento al lavoro, racconta Marchegiani.
«Con i vicini abbiamo un buon rapporto - aggiunge -. In diversi ci hanno portato regali come vestiti e giocattoli quando hanno visto i bambini. C’è anche chi si è lamentato, ma per ora non ci sono stati problemi».
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