Riaperture, il Questore: «Denunce per lesioni in aumento del 20%»
Il lockdown e le zone rosse, anche a Brescia, si sono lasciati dietro un pesante strascico di tensioni sociali che, solo dopo qualche settimana, è possibile quantificare. Lo ha fatto il questore di Brescia Giovanni Signer, che parlando della situazione della sicurezza in città ha spiegato come si sia registrato «un aumento nell'ordine del 20% nelle denunce per lesioni personali. In gran parte si tratta di fatti avvenuti tra le mura di casa».
Una riflessione che arriva a margine della valutazione sulle strategie intraprese per contrastare il fenomeno degli eccessi dei ragazzini in centro storico. La questura ha scelto «di utilizzare le identificazioni preventive con pattuglie anche in borghese nelle stazioni della metropolitana e in centro storico». E secondo Giovanni Signer ha funzionato: «Nelle ultime tre settimane il numero di episodi si è molto ridotto».
Da quando la Questura ha deciso di incrementare i controlli nel capoluogo sono state identificate (da aprile a giugno) 5192 persone in aumento rispetto allo stesso periodo quelli dello scorso anno (4648). «Abbiamo creduto nell’effetto preventivo di quest’azione di cui ci hanno dato merito anche i commercianti del centro città ed il sindaco stesso. Il risultato è stato raggiunto grazie ad un’intensificazione delle pattuglie distribuite nelle zone calde del centro» dichiara il Questore di Brescia Giovanni Signer.
Per Signer «non possiamo parlare di baby gang ma di ragazzi che superano il limite, a volte commettendo reati ma non siamo in un contesto di criminalità organizzata». Una situazione che si scontra con una sempre maggiore insofferenza degli altri cittadini agli eccessi e all'inciviltà e anche in questa chiave si spiega una parte dell'aumento delle denunce per lesioni. Secondo il Questore la soluzione per limitare gli eccessi e l'inciviltà dei ragazzini potrebbe essere l'utilizzo di specifiche sanzioni «che hanno un effetto di deterrenza, non devono essere necessariamente salomoniche ma quantomeno effettive».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato