Rezzato dice addio a Libera, pioniera della pallavolo
Era una sportiva fin nel profondo, Maria Bolpagni vedova Lombardi, per tutti Libera, scomparsa a 94 anni negli scorsi giorni. Vera pioniera della pallavolo, nel 1951 e nel 1952, con la sua squadra F.A.R.I. di Brescia, aveva vinto il titolo italiano femminile per ben due volte, in un’epoca dove questo sport era ancora poco praticato nel nostro Paese. Una performance di cui all’epoca avevano parlato tutti i giornali, compreso il nostro. Una vittoria, quella della schiacciatrice di Rezzato, che aveva segnato anche gli anni successivi della sua vita, anche una volta interrotta la carriera di schiacciatrice.
Libera si era sposata nel 1953 con il rezzatese Annibale Lombardi, a sua volta allenatore e gran sportivo: dopo aver dato alla luce, in pochi anni, Elena, Giampietro e Agnese aveva chiaramente dovuto abbandonare l’agonismo per dedicarsi alla famiglia. Nella sua vita però lo sport ha continuato ad avere un ruolo importante, basti pensare che solo pochi giorni prima di andarsene da questo mondo - come racconta la figlia Agnese - «era come sempre alla televisione a seguire gli eventi sportivi«. Ed è stato lo sport il grande collante della famiglia, perché sulle orme della mamma e del papà, anche i figli e ora qualche nipote si sono cimentati nella pallavolo agonistica giocando in serie A1 o in B o semplicemente per passione.
Una vera signora dello sport che ha saputo trasmettere a tutta la famiglia la passione sportiva, insieme ai grandi valori della vita. L’ultimo saluto a Libera che lascia come detto i figli Elena, Giampietro e Agnese, sarà oggi, lunedì, alle 14,30, nella parrocchiale dei santi Pietro e Paolo di Virle, partendo dalla casa funeraria La Cattolica in via Papa Giovanni XXIII a Rezzato.
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