Reti pericolanti e pericolose: chiuso il campo di Chiesanuova

Lo hanno deciso i Vigili del fuoco dopo un sopralluogo nella struttura di Brescia: in settimana verranno riparate
Le reti da ripristinare © www.giornaledibrescia.it
Le reti da ripristinare © www.giornaledibrescia.it
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L’ultima vittima della tempesta di vento e pioggia che si è abbattuta su Brescia il 12 agosto scorso è stata registrata venerdì sera, intorno alle 19. Per quanto possa sembrare assurdo, ci sono voluti 75 giorni - tanto è passato dal terribile temporale che ha investito la città l’estate scorsa - per dichiarare inagibile il campo sportivo di Chiesanuova, le cui reti perimetrali sono state danneggiate dalla burrasca.

Venerdì sera, poco dopo le 18, la centrale operativa dei Vigili del fuoco riceve la telefonata di una donna che chiede l’intervento dei pompieri perché in via Genova ci sarebbero dei pali, alti una trentina di metri, piegati e pericolanti. Dal sopralluogo dei Vigili del fuoco emerge che si tratta della recinzione perimetrale di un campo sportivo, gestito, per conto del Comune, dalla San Filippo, e occupato dalla Polisportiva Chiesanuva.

Il verdetto degli ingegneri dei pompieri, nel frattempo affiancati dagli agenti della Locale, è categorico: «Il campo va chiuso subito» e lo dicono in faccia al presidente della società sportiva, Pietro Beccalossi, arrivato sul posto. Per sabato (ieri) e domenica (oggi) sono calendarizzate partite di campionato di pulcini, giovanissimi, esordienti e prima squadra. Beccalossi tenta più volte di spiegare che da tre mesi sta denunciando la cosa, elenca le decine di mail inviate alla San Filippo per intervenire, senza soluzione. La denuncia. I Vvf risalgono alla telefonata fatta da Beccalossi la sera del 12 agosto, alle 19.04, per avvisare del pericolo. Ma non serve a nulla. O forse sì. Il presidente della San Filippo, Giorgio Lamberti, al telefono si dice rammaricato: «Sapevamo del problema, ma non credevamo fosse così urgente. In settimana ripareremo la rete».

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