Renzi a Brescia: «Votate sì per un'Italia più autonoma e forte»
«Se vince il sì si cambia, se vince il no non cambia niente». Dopo quasi mille giorni al Governo, Matteo Renzi non ha dubbi. La proposta di riforma costituzionale su cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi il prossimo 4 dicembre è un'incredibile opportunità per consentire al nostro Paese di uscire dalla palude e di avviarsi verso una stagione di maggiore protagonismo, anche in Europa.
Il presidente del Consiglio lo ripete più volte a quanti affollano l’auditorium Balestreri per seguire l’intervento durante la tappa bresciana del tour a favore del «sì».
«Se vince il no tornano quelli di prima che hanno già sprecato le loro occasioni. Può bastare?» chiede riscuotendo applausi. «Ho iniziato a fare il presidente del Consiglio per cambiare l’Italia e voglio farcela. Mi dispiace che in questa campagna referendaria qualcuno abbia offeso l’Italia parlando addirittura di dittatura. E’ profondamente ingiusto e ingeneroso verso il nostro Paese».
Tra le ragioni a favore del sì l’invito la riduzione degli sprechi e la concessione di una maggiore autonomia ai territori, che è sinonimo di un Paese più forte. Anche in Europa, verso cui non risparmia critiche.
«Oggi abbiamo un’Europa che usa i soldi degli italiani anche per costruire muri, che fa orecchie da mercante sull’immigrazione, che pensa più alle banche che alla crescita delle famiglie».
All'esterno dell'auditorium antagonisti e No Tav si sono radunati per contestare la visita del presidente Matteo Renzi con slogan e striscioni ma non si sono registrati ulteriori momenti di tensione
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