Regione: Lega verso la sostituzione della Rizzi
Tocca alla Lombardia, adesso, sperimentare la ’fase due' della Lega, un partito messo in difficoltà dalle inchieste giudiziarie ma che già si candida per bocca di Roberto Maroni a guidare con un volto rinnovato la successione a Formigoni, nel 2013 o alla scadenza naturale della legislatura.
In Regione è data per imminente la sostituzione dell’assessore Monica Rizzi (Margherita Peroni è in pole position per sostituirla), a cui Umberto Bossi due anni fa affidò il figlio Renzo per il suo debutto in politica e che è stata anche indagata perchè sospettata d’aver creato dossier per favorirlo.
Renzo si è dimesso da consigliere regionale per lo scandalo sull’uso dei fondi della Lega, martedì l’Aula ne prenderà atto. Le dimissioni della Rizzi, invece, dovrebbero essere chieste oggi alla riunione del gruppo leghista al Pirellone, a cui prenderanno parte per la prima volta lo stesso Maroni e Roberto Calderoli, i triunviri lombardi del Carroccio. «O la Rizzi si dimette o non avrà più la fiducia», è la linea che porterebbe alla revoca delle deleghe all’assessore allo Sport, destinata a essere sostituita da un’altra donna leghista.
La diretta interessata si è sempre detta «serena» e sicura di aver agito senza ombre, ma la piega presa dagli eventi rischia di non risparmiarla.
La presenza di Maroni, Calderoli, del vicepresidente Andrea Gibelli insieme agli assessori alla riunione di lunedì è comunque un altro segnale del cambio di passo impresso con le espulsioni di Francesco Belsito e Rosy Mauro. Probabilmente non sarà indolore nemmeno questo passaggio: c’è chi scommette che fra i leghisti ci sia qualcuno pronto a opporre al caso Rizzi quello del presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, indagato ma rimasto al suo posto poichè da via Bellerio ne hanno ’respinto' le dimissioni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato