Regionali 2023: al centrodestra 6 consiglieri, 2 per il Pd e uno a testa per Terzo Polo e M5s

Tra «certi» e «possibili» i conteggi dei voti hanno dovuto tener conto dei resti: questi gli eletti bresciani
I BRESCIANI ELETTI IN REGIONE
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Ora è arrivata l'ufficialità ed è possibile mettere nero su bianco le certezze che riguardano gli eletti bresciani al Consiglio Regionale: il centrodestra è certo di sei seggi, ripartiti tre per Fratelli d’Italia, due per la Lega e uno per Forza Italia; si passa poi all’opposizione con due consiglieri per il Partito democratico, uno per il Terzo polo e uno per il Movimento Cinque stelle.

I tre che entreranno in Consiglio regionale per Fratelli d’Italia sono Carlo Bravo, che già cinque anni fa sfiorò l’elezione per una manciata di voti (in quel caso entrò Viviana Beccalossi) e Barbara Mazzali, capogruppo uscente di FdI al Pirellone che è stata messa capolista nella nostra provincia, e Diego Invernici.

Sono due anche i leghisti che torneranno a Milano: il vicecapogruppo uscente del Carroccio Floriano Massardi e l’assessore regionale uscente Davide Caparini che per la prima volta nella sua lunghissima carriera politica si è misurato con le preferenze. Infine, Forza Italia che elegge un solo consigliere e in questo dovrebbe essere proprio Simona Tironi, vicepresidente della commissione Sanità a vedersi confermata al termine di una sfida fino all’ultimo voto con Claudia Carzeri.

Venendo all’opposizione quello che pare ormai certo è l’elezione di due consiglieri del Partito democratico. Innanzitutto, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, vero e proprio recordman di voti: ha ottenuto oltre 35mila preferenze e dietro l’affermazione anche in città del Pd ci sta sicuramente la sua impronta. Ma dopo la delusione di cinque anni fa (quando venne esclusa con gli ultimi conteggi) e con un paio di mesi all’attivo in Regione in surroga all’on. Girelli (eletto a Montecitorio lo scorso settembre) viene confermata subito anche Miriam Cominelli.

Mentre gli altri due posti restanti sono ancora ad appannaggio delle opposizioni: uno è stato assegnato al Terzo Polo, alla lista di Azione-Italia Viva dove il più preferenziato risulta essere il sindaco di Chiari, Massimo Vizzardi candidato in quota Azione, che ha sopravanzato in una sfida interna Guido Galperti candidato come capolista in quota Italia viva.

Sull’ultimo seggio a disposizione viene confermata l'idea che si era fatta avanti in serata: il Movimento 5 Stelle ottiene un seggio con la capolista Paola Pollini.

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