Referendum senza quorum, ai seggi solo un bresciano su tre

Brescia in linea con la media nazionale. Nelle urne della città 44mila schede. Guarda l'andamento di voto quartiere per quartiere
REFERENDUM, QUORUM MANCATO
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Il referendum indetto per abrogare le norme sulle trivelle non ha raggiunto il quorum ed è pertanto fallito. Nella giornata di ieri si è infatti recato alle urne in tutta Italia poco più del 32% degli aventi diritto, una percentuale ben lontana dal 50% più uno necessaria per dare valore ai voti espressi da quanti si sono recati ai seggi.

Affluenza sotto la soglia minima, con esiti assai diversificati nelle diverse regioni: può essere. Il mancato quorum cristallizza quindi la situazione a com'era in precedenza. È tuttavia da notare la diversità di performance messa in mostra dalle diverse Regioni, naturalmente con affluenze più generose in quelle che hanno promosso il quesito, Puglia e Basilicata su tutte.

Il risultato, peraltro, ribadisce la validità della teoria secondo la quale quando il primo dato sull'affluenza non è a due cifre inevitabilmente il quesito è destinato a naufragare.

Non ha fatto eccezione la nostra provincia che, anzi, si è fermata ad una soglia di circa tre punti inferiore al dato nazionale (29,2%), mentre ha sostanzialmente copiato il livello nazionale l’affluenza in città (32,27%).
Scontato e assolutamente ininfluente anche il risultato dello spoglio delle schede valide: per l’abolizione delle norme sulle trivelle si è infatti espresso oltre il 78% dei votanti.

Nonostante non si sia ottenuto il quorum, il risultato del referendum ha premiato il sì. Alla fine dello scrutinio l’abrogazione della legge sulle concessioni di trivellazione entro le 12 miglia nautiche ha ottenuto in città l’82,8% (36.256) contro il 17,2% (7.520) di chi ha votato no.

 

 

IL VOTO IN CITTA', QUARTIERE PER QUARTIERE

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